
Le prossime Olimpiadi invernali saranno le prime a essere pianificate e organizzate secondo le riforme
I Giochi Invernali di Milano Cortina 2026 saranno i primi a essere pianificati e organizzati in linea con le riforme dell’Agenda Olimpica: 40 raccomandazioni per il futuro del movimento olimpico approvate durante la 127° Sessione del Comitato Olimpico Internazionale nel 2014, a cui sono succedute le 15 raccomandazioni contenute nell’Agenda Olimpica 2020+5 del marzo 2021. Le Olimpiadi e Paralimpiadi Invernali 2026 faranno da apripista ai cambiamenti.
Parlando alla conferenza stampa del Comitato Esecutivo del Comitato Olimpico Internazionale, il Presidente del Cio Thomas Bach ha condiviso diversi aggiornamenti sui Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali che si terranno in Italia il prossimo anno, sottolineando il "forte entusiasmo" evidente nel Paese.
Secondo Bach, i preparativi stanno procedendo senza intoppi, con test event già conclusi con successo e oltre 600.000 biglietti venduti su un totale di 1,5 milioni disponibili. "Abbiamo ricevuto un resoconto molto preciso, incoraggiante e promettente su Milano Cortina 2026, in particolare riguardo ai test event. Sono stati molto apprezzati dagli atleti partecipanti e dalle rispettive Federazioni Internazionali".
“Cambiare o essere cambiati”, il motto che ha guidato le riforme dell'Agenda Olimpica, nate da un processo partecipativo che ha ricevuto 40.000 contributi con lo scopo di rafforzare il Cio e il movimento olimpico, di rendere i Giochi adatti al futuro, di salvaguardarne i valori e di rafforzare il ruolo dello sport nella società.
“Dopo oltre 10 anni di attuazione delle riforme dell’Agenda Olimpica – ha dichiarato Bach alla vigilia della 144° Ioc Session in Grecia - possiamo dire di aver guidato il cambiamento. Abbiamo garantito che il movimento olimpico andrà più veloce, raggiungerà vette più alte, sarà più forte, insieme per le generazioni future”.
Al processo di riforme dell’Agenda Olimpica 2020, promosso dal Comitato Olimpico Internazionale, è seguita l'Agenda Olimpica 2020+5, che nel marzo 2021 ha definito le 15 raccomandazioni che avrebbero guidato il movimento olimpico per gli anni successivi con l’obiettivo di:
- Rafforzare l'unicità e l'universalità dei Giochi Olimpici
- Promuovere Giochi Olimpici sostenibili
- Consolidare i diritti e le responsabilità delle atlete e degli atleti
- Continuare ad attrarre i migliori atleti e le migliori atlete
- Rafforzare ulteriormente la sicurezza nello sport e l’integrità delle atlete e degli atleti
- Migliorare e promuovere il percorso verso i Giochi Olimpici
- Armonizzazione i calendari sportivi
- Aumentare il coinvolgimento digitale delle persone
- Incentivare lo sviluppo degli sport virtuali e approfondire il dialogo con le comunità di gamer
- Rafforzare il ruolo dello sport come elemento chiave per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'ONU
- Potenziare il supporto ai rifugiati e alle popolazioni colpite dagli spostamenti forzati
- Espandere il coinvolgimento oltre la comunità Olimpica
- Continuare a dare l’esempio nella responsabilità sociale d’impresa
- Rafforzare il Movimento Olimpico attraverso una buona governance
- Innovare i modelli di generazione delle revenue
Se per fare un bilancio dei risultati raggiunti grazie a queste riforme occorrerà attendere la fine dei Giochi, già oggi Milano Cortina 2026 si prepara a lasciare un segno nella storia del movimento olimpico. Con il 47% di partecipazione femminile, i Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina 2026 saranno i più gender balanced di sempre. Inoltre, con la scelta di proporre un progetto basato per lo più su sedi esistenti o temporanee, sono i Giochi ad adattarsi alle sedi ospitanti e non viceversa, proprio in linea con i principi espressi nell’Agenda Olimpica.
Con i Giochi, l’Italia offrirà agli appassionati di sport di tutto il mondo il meglio che ha da offrire negli sport invernali. Questo approccio alla sostenibilità - delineato nella Strategia di Sostenibilità, Impatto e Legacy della Fondazione Milano Cortina 2026 - oltre a concretizzarsi in misure come l’utilizzo del 100% di energia elettrica da fonti rinnovabili, o la misurazione dell’impronta idrica dei Giochi, affonda le proprie radici nella grande tradizione che i territori ospitanti vantano nell’organizzazione di grandi eventi e competizioni sportive di livello internazionale.
Milano ospiterà la cerimonia di apertura delle Olimpiadi a San Siro e le competizioni di pattinaggio di figura, hockey su ghiaccio, hockey su ghiaccio paralimpico, pattinaggio di velocità su pista corta e pattinaggio di velocità. Cortina d’Ampezzo – prima sede in Italia a ospitare i Giochi Olimpici Invernali nel 1956 – sarà protagonista delle gare di sci alpino femminile, sci alpino paralimpico, curling, curling in carrozzina, bob, skeleton, slittino, snowboard paralimpico e teatro della cerimonia di chiusura delle Paralimpiadi.
La Valtellina sarà il teatro delle gare di sci alpino maschile e del debutto olimpico dello sci alpinismo a Bormio, mentre Livigno sarà la casa dello sci acrobatico e dello snowboard. La Val di Fiemme sarà l’incantevole sfondo delle gare di combinata nordica e salto con gli sci a Predazzo, e delle competizioni di sci di fondo, sci di fondo paralimpico, biathlon paralimpico e combinata nordica a Tesero.
Anterselva, tempio mondiale del biathlon, ospiterà infine le gare per il massimo riconoscimento sportivo al mondo. A Verona, all’interno dell’iconica Arena, verranno ospitate la cerimonia di chiusura delle Olimpiadi e la cerimonia di cpertura delle Paralimpiadi di Milano Cortina 2026.