Il 23 gennaio ritorna ad Altaroma 'in Town' per la V edizione, 'Creative District', il progetto ideato da Antonio Falanga e Grazia Marino. Punto di riferimento per la ricerca stilistica, l’innovazione dei materiali e la tradizione sartoriale, trampolino di lancio per molti stilisti e fashion designer italiani, il 'format' punta quest’anno all’internazionalizzazione grazie alla collaborazione con l’Ambasciata d’Ungheria in Italia e la Camera di Commercio e dell’industria di Budapest.
Al 'Creative District made in Ungheria', quattro fra le principali realtà imprenditoriali e creative del sistema moda ungherese, Szilas Rita, Pakamè, Orovica e Antony Design presenteranno le loro creazioni a Palazzo Falconieri, sede dell'Accademia d’Ungheria in Roma.
Una borsa non è solo un accessorio. E' piuttosto stravaganza, personalità e carattere. Lo sa bene Rita Szilas, che delle borse ha fatto il prodotto della propria creatività. Dopo essersi laureata in giurisprudenza, ha compreso che la moda e il design avrebbero rappresentato la sua vera passione, e ne ha fatto una professione. Dopo aver fondato il suo primo brand, 'Madream', ha concentrato il suo talento sulla creazione di borse, ispirandosi a raffinate intuizioni, come sagome di animali e oggetti antichi.
I capi che produce sono caratterizzati da grande varietà cromatica e di forma. Sono dedicati ad un pubblico sia femminile che maschile. Per Rita la borsa va oltre l'oggetto, si trasforma in un camaleonte, o un antico orologio, coniugando in sé l'instancabile originalità e l'indomita allegria della sua creatrice.
Il nome Pakamé deriva, invece, da Páncsity (Pa), Kata (Ka) e da me (Mé) proprio perché ogni creazione è la stilista e la stilista è ognuna delle sue creazioni. Ciò che fa sentire viva là design Kata Páncsity è creare modelli. La collezione esprime tutto il suo stile e il suo mondo. Abiti di classe, fatti con materiali di prima qualità che durino nel tempo, e, soprattutto, capi che creino armonia tra l’aspetto e l’anima della donna che li indossa.
La collezione è ispirata alla moderna architettura contemporanea, delinea sagome di edifici che si riflettono in ogni singolo abito su misura. Oltre al colore nero, dominano anche colori vivaci come il giallo senape e il fucsia. Pakamé unisce l’eleganza e la stravaganza della donna in un unico definito outfit che crea perfetta armonia tra ciò che sono e ciò che appaiono.
Orovica prima era una manager economista, poi, dopo la nascita dei suoi figli ha preso, quella che la stilista definisce , la "migliore decisione della sua vita”, ha seguito la sua passione ed è tornata a studiare moda presso la Mod’Art International Hungary, dove si è laureata stilista nel 2017. Nella moda esprime tutta sé stessa. Ogni mio capo di abbigliamento è qualcosa che lei stessa indosserebbe sentendosi elegantemente a suo agio. Le sue collezioni sono ispirate a donne forti e determinate, che sanno cosa vogliono e mantengono la loro femminilità in ogni situazione. La femminilità è la vera essenza del marchio Orovica.
La donna Orovica indossa capi sofisticati e di classe, aggiungendo sempre un tocco in più al suo aspetto. Tra gli altri protagonisti di 'Creative District', Antony, avvocato di formazione, è un brillante designer che mescola materiali, colori, vecchi pizzi e ricami fatti a mano per realizzare abiti di straordinaria fattura con il brand 'Antonydesign'. La nuova collezione 'Something old, something new' è un connubio tra la tradizione dei ricami Matyò (Patrimonio culturale Unesco) e un stile moderno dai colori sgargianti.
Il ricamo nasce dalla leggenda di una fanciulla che ricamò il suo grembiule con sgargianti fiori rossi per recuperare il suo amore catturato dal diavolo, Antony riprende questa tradizionale iconografia su modelli e materiali moderni. Anche l’originale pántlika, il popolare nastro, è messo in evidenza nei suoi abiti e accessori. Sebbene il mondo sia in costante cambiamento, questa collezione è un messaggio per ricordare quanto sia importante mantenere la tradizione.