intervenendo alla Assemblea dei soci di Cfi - Cooperazione Finanza Imprese
“Le cooperative vivono nel paese, ne respirano le difficoltà, ne respirano le opportunità. E’ chiaro che è un momento difficile dove l'economia arranca, il Pil non cresce, c'è una finanza che costa e questo è un ulteriore elemento di difficoltà. Ciò nonostante la resilienza delle cooperative è storica, anche perché sono capaci di comprimere i costi e sono capaci di sinergizzare, di mettere al centro del valore il conferimento dei soci e la tenuta del lavoro”. Lo ha detto Maurizio Gardini, Presidente Confcooperative, intervenendo alla Assemblea dei soci di Cfi - Cooperazione Finanza Imprese - convocata a Roma per approvare il bilancio e rinnovare le cariche sociali.
“Non per sempre si può fare così, ma certamente in questo trend lo stanno facendo e i risultati sono sicuramente confortanti. Ci sono alcuni comparti che soffrono un po' di più, altri che vanno meglio. Se penso ad esempio al settore del credito cooperativo, l'andamento è sicuramente diverso rispetto alle cooperative di lavoro, alla cooperazione sociale, alle prese con un contratto di lavoro molto oneroso che non vede di contro l'aumento di quelli che sono i costi e quindi c'è una certa sofferenza. Però la cooperazione tiene - conclude Gardini - e continua a proiettarsi da vera protagonista nella stagione dell'economia sociale”.