Sarà la più grande moschea di tutti i Balcani quella che la Turchia costruirà a Tirana, capitale albanese. Il progetto è stato annunciato dalla Direzione affari religiosi (Diyanet) di Ankara, massima autorità in materia di questioni religiose, che risponde all'ufficio del primo ministro. Ismail Palakoglu, direttore della Diyanet, ha spiegato che oggi Tirana ha una sola moschea ufficiale, in grado di ospitare non più di 60 persone contemporaneamente, nonostante il 70% dei 300.000 residenti della città albanese sia di fede musulmana.
Per questo, Ankara ha progettato una enorme moschea che sarà costruita su un terreno di un ettaro. Se al momento le grandi cerimonie religiose si svolgono nella piazza principale della città, con "evidenti difficoltà nei giorni di pioggia", la nuova moschea, "che avrà quattro minareti, permetterà a 4.500 fedeli di pregare contemporaneamente", come ha spiegato Palakoglu.
Il direttore della Diyanet ha aggiunto che sono in corso le procedure per il rilascio delle licenze da parte del comune di Tirana e, una volta conclusa la parte burocratica, la moschea sarà pronta in due o tre anni. Non è la prima volta che la Direzione affari religiosi interviene direttamente in paesi a maggioranza musulmana, soprattutto nei Balcani. L'autorità, ad esempio, paga gli stipendi degli imam nelle aree della Bosnia colpite da una recente alluvione e si è fatta carico del restauro delle moschee danneggiate.