Elisabetta rinuncia al 'Queen's speech', il discorso con cui si inaugura la nuova sessione del Parlamento, per motivi di salute
La priorità del governo britannico è "la crescita, rafforzando l'economia e aiutando le famiglie a far fronte all'aumento del costo della vita". E' quanto ha detto il principe Carlo nel discorso pronunciato oggi in Parlamento dopo che Buckingham Palace ieri ha annunciato che, per la prima volta dal 1963, la Regina Elisabetta rinunciava al consueto 'Queen's Speech', il discorso a Westminster con cui si inaugura la nuova sessione del Parlamento.
"Il governo di sua Maestà la Regina lavorerà a stretto contatto con i partner internazionali per mantenere la Nato unita ed affrontare le più pressanti sfide alla sicurezza globale", quanto detto dal principe Carlo, in un passaggio del discorso che è suonato come un riferimento alla guerra in Ucraina. "Il governo guiderà nella difesa della sicurezza nel mondo - prosegue il discorso che rappresenta il governo britannico - e continuerà ad investire nelle nostre valorose forze armate".
Al posto della 96enne Elisabetta, che a causa di problemi di salute ha dovuto rinunciare di recente a diversi eventi pubblici, a Westminister oggi è quindi arrivato il principe Carlo, accompagnato dalla moglie Camilla, la Duchessa di Cornovaglia, e dal figlio, il principe Williams.
Buckingham Palace, che in precedenza aveva riferito che la regina sperava di partecipare, ieri in una nota ha sottolineato che, dopo essersi consultata con i suoi medici, Elisabetta ha deciso "con riluttanza" di non partecipare all'inaugurazione. Durante i suoi 70 anni di regno, la regina fino ad ora ha saltato il 'Queen's speech' solo in due occasioni: nel 1959 e nel 1963 ed in entrambe le occasioni era incinta.