
Petbiota: il microbiota nella salute degli animali domestici. Oltre che nel mantenimento della salute umana, sempre di più i probiotici stanno diventando un punto di forza anche nel complessivo benessere degli animali in ragione della loro capacità di migliorare la salute intestinale, immunitaria e metabolica, ma anche in ragione dell’efficace alternativa che essi possono creare rispetto all’abuso di antibiotici presenti in taluni mangimi. Tratta di questo argomento, sempre più emergente a livello globale, l’odierna puntata della rubrica 'Igea, la Medicina dal mito all’intelligenza artificiale', curata dall’immunologo Mauro Minelli docente di nutrizione umana e nutraceutica presso la LUM
Nella medicina umana, tanto più nell’era del microbiota, gli animali domestici, ed in particolare il cane, vengono spesso usati come modello per lo studio delle Mici, ovvero le Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali (Mici). Vi sono infatti numerose similitudini, sia da un punto di vista patogenetico che microbiologico, tra Mici nel cane e nell’uomo.
Il cane vive in stretto contatto con l’uomo, condividendone ambiente ed abitudini, e quindi risulta spesso esposto ad analoghi fattori ambientali, tra cui la presenza di molti batteri enteropatogeni e tossine. È inoltre assodato che i cani e gli esseri umani, oltre a sviluppare patologie analoghe sia funzionali (sindrome del colon irritabile) che infiammatorie (Mici), sviluppano malattie comuni legate anche allo stile di vita quali ad esempio obesità, allergie, diabete mellito e patologie neoplastiche. I cani, inoltre, sono frequentemente trattati con antibiotici e farmaci utilizzati anche in medicina umana, sviluppando effetti collaterali similari. Batteri implicati in condizioni patologiche peculiari del cane sono gli stessi che ritroviamo anche nell’uomo in condizioni cliniche analoghe; ad esempio particolari ceppi di Escherichia coli sono stati osservati in una forma di Colite Istiocitaria Ulcerativa (Huc) tipica di alcune razze canine, così come sono stati riscontrati anche in pazienti affetti da malattia di Crohn. Le similitudini tra umani e cani con enteropatie croniche non si fermano solo a condizioni peculiari come nel caso Huc/Mal. di Crohn, ma si estendono a molte altre affezioni intestinali croniche che portano a quadri disbiotici dai tratti spesso comuni. Ad esempio, sia nei pazienti che nei cani con Mici, si osserva un incremento di Proteobacteria, ed in particolare di Enterobacteriaceae, mentre si nota una diminuzione di Firmicutes, incluso Faecalibacterium e Blautia.
Ma il parallelismo non si limita, ovviamente solo ai cani; in cuccioli di gatto, per esempio, è stato dimostrato come la presenza fecale di alcune specie di Lactobacilli sia positivamente correlata con il peso corporeo e con un corretto svolgimento delle funzioni metaboliche; e si è anche osservato che gattini nutriti con una dieta ricca di proteine e povera di carboidrati hanno una concentrazione di questi batteri inferiore a gattini nutriti con dieta mista arricchita da carboidrati. L’associazione tra differenti composizioni del microbiota intestinale indotte dalla dieta e funzioni ormonali, metaboliche e immunologiche, è fortemente indicativa, nei nostri pets come nell’uomo, del ruolo importante che il microbioma intestinale svolge nel modulare il complessivo stato di salute.
Il tema è intrigante e meritevole di opportuni approfondimenti tanto più se si considerano i numeri intorno ai quali si muove, oggi, il commercio globale dei probiotici per l’alimentazione animale. Partendo dai circa 200 milioni di dollari calcolati nel 2021, nel 2024 il fatturato globale riferito alla voce 'probiotici animalii è stato valutato a 248,3 milioni di dollari, e si stima possa superare i 300 milioni di dollari entro il 2034, con un tasso di crescita pari a circa il 7%. E’ una domanda, quella legata ai trattamenti probiotici animali, da anni in incremento costante, legata soprattutto alla ricerca di metodi naturali e sostenibili finalizzati ad aumentare la salute ed eventualmente anche la produttività di animali appartenenti a specie e generi diversi.