A 'La Verità' parla l'uomo a cui è stata affidata dal presidente Usa la delega alle espulsioni e al controllo dei confini: "Ripristinerò la Remain in Mexico Policy" e continueremo "a costruire il muro al confine con il Messico". "Amplieremo Guantanamo".
"Adotteremo le politiche che Donald Trump ha utilizzato in passato, ai tempi del suo primo mandato presidenziale. Ripristinerò la Remain in Mexico Policy: così, chi vuole fare richiesta di asilo dovrà attendere in Messico anziché essere lasciato libero in territorio statunitense. Aspetterà in Messico, mentre si svolge l’udienza che dovrà decidere se ha diritto o meno all’asilo". Ad affermarlo, in un'intervista a 'La Verità', è Tom Homan, lo 'zar' Usa della frontiera illustrando le misure che intende adottare per chiudere la frontiera e ripristinare la deterrenza nei confronti degli immigrati irregolari. "Un altro provvedimento che adotteremo - spiega - sarà quello di continuare a costruire il muro al confine con il Messico. Abrogheremo inoltre la politica del catch and release: chi viene preso, non sarà lasciato libero negli Stati Uniti in attesa dell’udienza".
"Ho tre obiettivi. Il primo - sottolinea Homan - è mettere in sicurezza la frontiera e bloccare gli ingressi illegali nel Paese. Il mio secondo obiettivo è dirigere le operazioni di rimpatrio per i clandestini che si trovano attualmente negli Stati Uniti in violazione della legge. Il mio terzo obiettivo è quello di trovare i bambini scomparsi, che sono trasportati nel Paese attraverso traffici illegali attuati da organizzazioni criminali. Dobbiamo trovarli. Molti sono sottoposti al lavoro forzato, molti sono oggetto di traffici sessuali. Quindi dobbiamo trovare e mettere in salvo questi bambini". "Noi - spiega - conduciamo le operazioni di espulsione soprattutto con l’Immigration Customer Enforcement, che agisce assieme ad altre agenzie, come la Dea, l’Fbi, gli Us Marshal e il Bureau of Alcohol, Tobacco, Firearms and Explosives. Queste agenzie si coordinano con l’Ice nel cercare quelle persone che si trovano nel Paese illegalmente: persone che prima reprimiamo e poi espelliamo. Per quanto riguarda Guantanamo, noi abbiamo già un centro per l’immigrazione lì da decenni. Semplicemente lo amplieremo per renderlo più grande".
"Penso che il presidente Trump - sottolinea ancora Homan rispondendo a una domanda su eventuali suggerimenti da dare al governo italiano- sia un modello per la sicurezza delle frontiere. Credo che le persone debbano guardare alle politiche che ha messo in atto. È una grande guida per il successo. Suggerirei quindi di guardare alla leadership del presidente Trump per quanto riguarda la messa in sicurezza dei confini"