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Ucraina, amb.polacco a Roma: "Per pace duro lavoro di tutti, no bacchetta magica Ue"

"Credo fermamente che la nuova amministrazione del presidente Trump manterrà il suo coinvolgimento nella sicurezza globale e quindi anche in quella europea"

Ucraina, amb.polacco a Roma:
02 gennaio 2025 | 17.44
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Per raggiungere "una pace giusta" in Ucraina serve "il duro lavoro di tutti", la Polonia, da ieri alla guida della Ue, lavorerà perché i 27 continuino a sostenere Kiev, consapevole che la presidenza di turno del Consiglio dell'Unione Europea "non ha una bacchetta magica". Lo dice in un'intervista all'Adnkronos l'ambasciatore Ryszard Schnepf, capo della missione diplomatica polacca a Roma.

"Mi auguro vivamente che si possa arrivare a un accordo per una pace giusta. La presidenza polacca si adopererà per un permanente e instancabile sostegno politico, militare e finanziario dell'Ue all'Ucraina e alla sua ricostruzione e aumenterà la pressione sulla Russia e sui suoi delegati affinché pongano fine all'aggressione in corso il prima possibile - afferma l'ambasciatore - Ma è anche vero che una presidenza del Consiglio dell'Ue non ha una bacchetta magica. Ci sarà bisogno di duro lavoro da parte di tutti".

Schnepf, che è stato anche ambasciatore a Washington ed ha una formazione di storico, commenta poi le parole del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, secondo cui l’Europa da sola non può aiutare l’Ucraina, ma servono anche gli Stati Uniti. "Le possibilità dell’Unione Europea sono più grandi di quanto pensiamo, ma per affrontare le sfide globali, e il conflitto in corso ne fa parte, è necessaria la collaborazione transatlantica - sostiene l'ambasciatore - Credo fermamente che la nuova amministrazione del presidente Trump manterrà il suo coinvolgimento nella sicurezza globale e quindi anche in quella europea".

Infine, il diplomatico parla dell'ipotesi di una forza di peacekeeping da dispiegare eventualmente in Ucraina una volta che ci sarà un accordo: "Come ha detto ultimamente il nostro premier Donald Tusk, in quanto civiltà occidentale dobbiamo fare tutto per fare sì che l'Ucraina esca da questa guerra senza perdite, nel rispetto del territorio, dei confini e della sicurezza per il futuro. L'obiettivo da raggiungere è quello di una pace giusta, duratura, complessiva". "E non sono solamente slogan - scandisce Schnepf - Ne va della nostra sicurezza, cioè della sicurezza europea. E’ fondamentale che il futuro accordo sia sostenibile e che sia controllabile. La presidenza polacca lavorerà sulle possibili soluzioni assieme ai partner europei, ma anche con altri paesi a cui sta a cuore il futuro dell’Ucraina e la stabilità del mondo".

GAS: "Siamo sicuri e tranquilli. L’Europa non è più dipendente dal gas russo" e Mosca non può più ricattare i Paesi europei, assicura poi Schnepf, nel secondo giorno di stop alle forniture di gas russo all'Europa via Ucraina: "Dopo lo scoppio della guerra su vasta scala della Russia contro l'Ucraina, l'Unione Europea si è adoperata per ridurre la dipendenza dai vettori energetici russi cercando fonti alternative. È un dato di fatto". "La Russia - sottolinea l'ambasciatore - ha speso miliardi per la costruzione del gasdotto Nord Stream al fine di aggirare l'Ucraina e ricattare l'Europa orientale con la minaccia di tagliare le forniture di gas. E adesso è l'Ucraina ad aver fermato la capacità della Russia di esportare direttamente il gas nell'Ue".

UE-USA: E' "un peccato" che tra Stati Uniti ed Unione Europea, dopo la vittoria di Donald Trump al voto per la Casa Bianca, si parli di dazi, risponde l'ambasciatore alla domanda se sia preoccupato per le misure commerciali che la nuova amministrazione ha minacciato di prendere contro i prodotti europei. "Fino a non molto tempo fa si discuteva della creazione di un’area di libero scambio transatlantico. Credo che sia un peccato che oggi si discuta, invece, di nuovi dazi - dice il diplomatico - Siamo assolutamente per la coesione del mondo transatlantico. Sono convinto che l’Unione Europea risponderà in modo positivo alle aspettative degli Stati Uniti e prenderà decisioni che faciliteranno le relazioni commerciali tra di noi".

UE: E' la sicurezza una delle priorità della presidenza polacca dell'Unione Europea. "La Polonia ha presentato un ambizioso piano di presidenza del Consiglio dell'Unione Europea. E il nostro motto “Sicurezza, Europa!” riflette le sfide che il nostro continente deve affrontare. In questo contesto mi lasci sottolineare che la sicurezza è uno dei valori più apprezzati, sia dagli individui che dalle nazioni", sostiene Schnepf. Quello della sicurezza, sottolinea, "è un bisogno direi primordiale, esistenziale degli esseri umani, dei gruppi sociali e, infine, degli Stati. La sicurezza è una condizione sine qua non per le nostre democrazie. Poniamoci una domanda: possiamo vivere bene senza sentirci al sicuro? Esiste la libertà senza il senso di sicurezza? Possiamo immaginarci lo sviluppo economico si possa verificare se si mantiene nella società uno stato di paura?".

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