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Trump ripristina la pena di morte federale, l'ordine agli stati

Sollevata la moratoria su richieste condanna a pena di morte in casi federali: va imposta "senza considerare altri fattori" quando viene ucciso un agente da un immigrato illegale

Donald Trump
Donald Trump
21 gennaio 2025 | 19.59
LETTURA: 3 minuti

Donald Trump interviene sul tema della pena di morte. Il presidente degli Stati Uniti ha firmato un ordine esecutivo per chiedere agli 'Attorney general' di adottare "tutte le misure necessarie e legittime" per garantire che i diversi stati abbiano i farmaci per le iniezioni letali a sufficienza per poter attuare le condanne a morte. Trump chiede anche all'Attorney general che la pena di morte sia invocata quanto il caso riguarda l'uccisione di un agente o altri reati capitali "commessi da un immigrato presente nel Paese illegalmente", "senza considerazione per altri fattori".

L'ordine costringe il dipartimento della Giustizia a chiedere condanne alla pena di morte in casi federali oltre a contribuire a mantenere le condanna alla pena di morte negli stati che hanno fatto fatica a procurarsi le quantità adeguate dei farmaci necessari per attuarla.

Nel 2021 l'allora Attorney General Merrick Garland aveva introdotto una moratoria sulla pena di morte a livello federale. E solo tre persone rimangono in un braccio della morte federale dopo che Joe Biden ha commutato in ergastolo le condanne alla pena capitale di 37 carcerati.

"Solenne responsabilità del governo è quella di proteggere i suoi cittadini da atti ripugnanti e la mia amministrazione non tollererà sforzi per ostacolare e eviscerare le leggi che autorizzano la pena capitale contro coloro che commettono atti orribili di violenza contro cittadini americani", si legge nel decreto.

Durante il primo mandato di Trump alla Casa Bianca erano state attuate 13 condanne alla pena di morte federali, più esecuzioni che con qualsiasi altro presidente della storia moderna. Durante questa campagna elettorale, Trump aveva invocato la pena di morte anche contro coloro "sospresi a vendere droga".

Prima di lasciare l'incarico, Garland aveva anche ritirato il protocollo del dipartimento della Giustizia per le esecuzioni federali che consentiva le esecuzioni con una singola dose di Pentobarbital dopo che erano emersi, secondo uno studio commissionato dal governo, "possibili sofferenza e dolore non necessari" dovute all'impiego solo di questo farmaco.

Il protocollo, che ora potrebbe essere reintrodotto, era stato stilato dall'Attorney general nella prima amministrazione Trump, Bill Barr, per sostituire il cocktail di tre farmaci usato prima che il tycoon si insediasse alla Casa Bianca per la prima volta.

I tre condannati nel braccio della morte federale sono Dylann Roof, che nel 2015 aveva ucciso nove membri della Chiesa Mother Emanuel Ame di Charleston, il terrorista della maratona di Boston nel 2013, Dzhokhar Tsarnaev, e Robert Bowers, che aveva ucciso 11 fedeli alla sinagoga Tree of Life di Pittsburgh nel 2018.

Al dipartimento della Giustizia si chiede chiede di valutare i 37 casi di conversione della pene di morte voluta da Biden lo scorso dicembre per garantire che chi ne ha beneficiato "sia detenuto in condizioni coerenti con la mostruosità dei loro crimini" e di considerare la possibilità di incriminarli per reati capitali negli stati, quindi non più a livello federale.

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