Le vittime sono dipendenti della prigione, sequestratori "liquidati" da tiratori scelti
E' di quattro morti il bilancio della rivolta scoppiata nella colonia penale Ik-19 nella regione russa di Volgograd. Lo ha riferito il Servizio penitenziario della Russia (Fsin), secondo cui le vittime sono dipendenti del carcere.
In una nota, citata dall'agenzia di stampa Tass, l'Fsin ha precisato che nelle scorse ore "quattro criminali hanno preso in ostaggio otto dipendenti della colonia penale e quattro detenuti". Tre dipendenti del carcere sono morti subito a causa delle ferite da taglio che gli sono state inferte, mentre una quarta persona è deceduta in seguito in ospedale.
Sempre stando alla nota, durante "l'operazione speciale" eseguita per liberare gli ostaggi, sono stati "eliminati tutti e quattro i criminali".
Sarebbero legati all'Is i quattro detenuti della colonia penale uccisi dalle forze di sicurezza dopo che avevano a loro volta ucciso i quattro secondini, feriti altri tre, e preso in ostaggio 12 persone. Tiratori scelti delle forze speciali hanno "liquidato" i quattro assalitori dopo aver fatto irruzione nella colonia penale e liberato gli ostaggi, la maggior parte dei quali erano guardie di sicurezza.
Sono stati i sequestratori a identificarsi come membri dell'Is. Sono stati messi in circolazione su diversi canali Telegram video con immagini cruente degli assalitori con in mano coltelli con le vittime stese a terra nel sangue. In un video, uno dei quattro assalitori si definisce un 'mujahideen' dell'Is. In un altro un secondo dice che le loro azioni sono in risposta al "maltrattamento" dei musulmani "In Russia e nel mondo". Alcuni canali usualmente bene informati hanno pubblicato i nomi dei sequestratori, tutti originali dell'Uzbekistan e del Tagikistan.