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Romania, Ue avvia indagine su TikTok per elezioni

Si sospetta che la piattaforma non abbia mitigato adeguatamente i rischi sistemici legati al processo elettorale. Sullo sfondo, le prove di manipolazione a favore del candidato filorusso

(Fotogramma)
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17 dicembre 2024 | 12.01
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La Commissione europea apre ufficialmente un procedimento formale nei confronti di TikTok per una sospetta violazione della legge sui servizi digitali (Digital Services Act, o Dsa). L’atto è legato “all'obbligo di TikTok di valutare e mitigare adeguatamente i rischi sistemici legati all'integrità delle elezioni, in particolare nel contesto delle recenti elezioni presidenziali rumene del 24 novembre”, informa un comunicato.

“A seguito di gravi indizi che indicano che attori stranieri hanno interferito nelle elezioni presidenziali rumene utilizzando TikTok, stiamo ora indagando a fondo per verificare se TikTok abbia violato la legge sui servizi digitali non riuscendo ad affrontare questi rischi. Dovrebbe essere chiaro che nell'Ue tutte le piattaforme online, compreso TikTok, devono essere ritenute responsabili”, commenta la presidente dell’esecutivo Ue Ursula von der Leyen.

L’indagine avviata dalla Commissione tiene conto dei rapporti di intelligence declassificati dalle autorità romene, da cui emergono prove di un’operazione su larga scala, di probabile origine russa, pensata per manipolare i risultati delle elezioni presidenziali romene, favorendo illegittimamente il candidato filorusso e antioccidentale Calin Georgescu. Sulla base di quanto scoperto, la Corte costituzionale romena ha annullato il ballottaggio a meno di due giorni dal voto. Il procedimento formale si basa anche sull’analisi dei rapporti di valutazione del rischio presentati da TikTok nel 2023 e nel 2024, sulle risposte alle richieste di informazioni della Commissione e sui documenti interni forniti da TikTok, puntualizza la Commissione.

L’indagine della Commissione si concentrerà su aspetti della gestione dei rischi per le elezioni o il discorso civico. Sotto la lente d’ingrandimento andranno i sistemi di raccomandazione di TikTok, considerando i rischi legati alla manipolazione coordinata attraverso i bot, ma anche le politiche della piattaforma sulle pubblicità politiche e sui contenuti politici a pagamento.

L’esecutivo Ue è intenzionato a indagare “se TikTok abbia attenuato diligentemente i rischi posti da specifici aspetti regionali e linguistici delle elezioni nazionali”, spiega il comunicato. “Se i sospetti della Commissione dovessero rivelarsi fondati, queste carenze costituirebbero una violazione del Dsa. La Commissione condurrà ora un'indagine approfondita in via prioritaria. L'avvio di un procedimento formale non ne pregiudica l'esito”.

Dopo l'avvio formale del procedimento, la Commissione “continuerà a raccogliere prove, ad esempio inviando ulteriori richieste di informazioni, conducendo azioni di monitoraggio, colloqui, ispezioni e richiedendo l'accesso agli algoritmi”. Le autorità europee potrebbero richiedere a TikTok l’accesso ai dati e documenti che la piattaforma è stata obbligata a “congelare” e conservare sulla base di un ordine impartito dall’esecutivo Ue lo scorso 5 dicembre. Il Dsa non prevede alcun termine legale per la conclusione del procedimento formale. Si tratta della terza indagine avviata dalla Commissione nei confronti di TikTok, dopo quella aperta a febbraio 2024 (ancora in corso) e quella chiusa con impegni nell'agosto scorso.

La posizione di TikTok

“Abbiamo tutelato l'integrità della nostra piattaforma nel corso di oltre 150 elezioni in tutto il mondo. Continuiamo a contrastare proattivamente queste sfide che riguardano l'intero settore. TikTok ha messo a disposizione alla Commissione Europea informazioni dettagliate in merito ai nostri sforzi e abbiamo illustrato pubblicamente e in modo trasparente le nostre solide iniziative. Non accettiamo annunci pubblicitari politici a pagamento, rimuoviamo proattivamente i contenuti che violano le nostre policy in merito a disinformazione, molestie e incitamento all'odio e continueremo a collaborare con la Commissione Europea, nonché con le autorità regionali e nazionali, per rispondere alle richieste e discutere i loro timori", la posizione di TikTok attraverso le parole di un portavoce.

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