
Crescenti tensioni nella penisola coreana, il nuovo test nell'ultimo giorno di esercitazioni congiunte Seul-Washington
Il leader nordcoreano Kim Jong-un ha supervisionato un nuovo test del sistema di missili antiaerei, in un contesto di crescente tensione nella penisola coreana, alimentata, secondo Pyongyang, dal ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca.
"La prova ha dimostrato la rapida capacità di risposta in combattimento del più recente sistema di missili antiaerei e l'elevata affidabilità dell'intero sistema d'arma", si legge in un comunicato dell'agenzia di stampa nordcoreana Kcna.
Kim, accompagnato da membri della Commissione Militare Centrale del Partito dei Lavoratori al potere, ha affermato che l’esercito nordcoreano sarà dotato di "un altro importante sistema d’arma difensivo con eccellenti capacità operative". Il leader ha inoltre espresso gratitudine al gruppo di ricerca sul sistema di difesa antiaerea e all’industria delle munizioni coinvolta, riconoscendo il loro "importante contributo al rafforzamento della capacità di difesa nazionale".
Nella stessa giornata, Stati Uniti e Corea del Sud hanno concluso le loro annuali esercitazioni militari congiunte, denominate "Scudo della Libertà". Il Ministero degli Esteri nordcoreano ha duramente criticato le manovre, definendole un "esercizio di guerra di aggressione finalizzato a invadere e occupare la Corea del Nord in ogni suo aspetto".
"Poiché le provocazioni militari delle forze ostili hanno raggiunto un livello così grave da non poter essere ignorato né tollerato, la posizione delle forze armate della Repubblica Popolare Democratica di Corea è chiara nel voler contrastarle", ha dichiarato il ministero.