Secondo gli investigatori, l'attacco è opera di un lupo solitario. Ira Trump: "Parassiti infiltrati grazie a frontiere aperte da Biden"
Shamsud-Din Jabbar, l'uomo che ha scagliato l'auto e aperto il fuoco contro la folla a Bourbon Street a New Orleans, era un lupo solitario senza complici. E' quanto ha affermato il vice assistente dell'anti-terrorismo dell'Fbi, Christopher Raia, in una conferenza: "Non consideriamo a questo punto che vi sia qualcun altro coinvolto in questo attacco oltre Shamsud-Din Jabbar", ha affermato. Ed ha ribadito che il suo è stato "un atto di terrorismo, premeditato".
Gli artificieri dell'Fbi hanno recuperato e disinnescato due ordigni artigianali, nascosti in borse frigo, che Jabbar aveva piazzato a Bourbon Street. Le telecamere di sicurezza della zona hanno registrato video in cui si vede l'attentatore piazzare gli ordigni.
"Entrambi gli ordigni sono stati disinnescati sul posto, c'erano molte altre notizie di ordigni che sono risultate essere infondate o relative a dispositivi non funzionanti: questi sono gli unici due funzionanti che abbiamo recuperato", ha detto Raia lanciando un appello alle persone che si trovavano nel French Quarter la notte di Capodanno e che "si sono fermate, hanno guardato la borsa frigo e sono andati avanti. Non crediamo a questo punto che siano coinvolte con l'attacco ma vogliamo parlare con loro come testimoni e sapere quello che hanno visto".
L'Fbi ha confermato che sono 14 le persone che sono rimaste uccise nell'attentato, dopo che il coroner di New Orleans aveva parlato di 15 morti, comprendendo quindi anche l'attentatore che è rimasto ucciso.
Le dichiarazioni di Raia indicano un cambio di direzione delle indagini, dopo che, meno di 24 ore fa, l'agente speciale Alethea Duncan aveva detto che l'Fbi non riteneva che Jabbar fosse "l'unico responsabile".
Poco prima di iniziare il suo attacco Jabbar ha pubblicato online "5 video in cui afferma di aver agito per l'Isis", ha detto ancora Raia, spiegando che in uno di questi video il 42enne texano afferma di "essere entrato nell'Isis quest'estate ed ha fornito documentazione su questo".
Raia ha spiegato che Jabbar ha pubblicato i 5 video mentre guidava, il 31 dicembre, dal Texas a New Orleans, dopo che il giorno precedente, il 30 dicembre, aveva acquistato a Houston l'arma usata per l'attacco.
Poche ore prima di lanciarsi con un pick-up sulla folla che festeggiava il Capodanno a New Orleans, il killer ha postato sui social video ispirati all'Isis esprimendo il desiderio di uccidere.
Il capo della polizia di New Orleans, Anne Kirkpatrick, ha dichiarato che l'aggressore "stava cercando di investire quante più persone possibile". E ha poi aggiunto: "Era determinato a provocare una carneficina".
Dopo essere sceso dal veicolo, il 42enne - cittadino americano nato in Texas, che aveva prestato servizio nell'esercito Usa per molti anni - dopo aver sparato contro la gente, avrebbe ingaggiato un conflitto a fuoco con gli agenti, ferendone due, prima di essere ucciso nello scontro. Gli investigatori hanno trovato potenziali ordigni esplosivi nel pick-up, nel quale c'era anche bandiera dello Stato Islamico.
I video vengono passati al setaccio dalle forze dell'ordine e secondo quanto riporta la Cnn il sospettato farebbe riferimento al suo divorzio e a come inizialmente aveva pianificato di riunire la sua famiglia per una "festa" con l'intenzione di ucciderli. Jabbar avrebbe anche parlato di come ha cambiato i suoi piani, dicendo di essersi unito all'Isis. Nei video anche riferimenti a diversi sogni che aveva fatto sul perché avrebbe dovuto unirsi all'Isis.
Shamsud-Din Jabbar ha prestato servizio nell'esercito degli Stati Uniti dal 2007 al 2020. Ha prestato servizio come specialista delle risorse umane e specialista delle tecnologie dell'informazione in servizio attivo tra marzo 2007 e gennaio 2015, venendo inviato in Afghanistan una volta da febbraio 2009 a gennaio 2010. Dopo aver lasciato il servizio attivo nel gennaio 2015, Jabbar ha prestato servizio nella riserva dell'esercito fino a luglio 2020. Secondo l'esercito, lasciò il servizio come sergente maggiore, riporta la Cnn.
Prima di arruolarsi nell'esercito, Jabbar prestò servizio anche per un mese nella Marina degli Stati Uniti. Un portavoce della Marina ha confermato alla Cnn che si era arruolato nell'agosto 2004 e che era stato congedato un mese dopo dal Delayed Entry Program, che consente alle reclute di arruolarsi per il servizio ma di posticipare la data di spedizione al campo di addestramento.
Si indaga su un possibile legame tra la strage di New Orleans e l'attacco di Las Vegas. Ad annunciarlo è stato il presidente Usa Joe Biden. Potrebbe dunque esserci un collegamento tra l'attentato di Capodanno nella centralissima Bourbon Street, costato la vita a 15 persone, e l'esplosione di un cybertruck Tesla fuori dal Trump international hotel di Las Vegas, nel quale è rimasta uccisa una persona.
Lo sceriffo della polizia di Las Vegas Kevin McMahill ha affermato che si sta indagando anche per verificare se quanto successo sia collegato all'Isis.
Abdur Jabbar, fratello 24enne del killer, ha dichiarato in un'intervista da Beaumont, in Texas, dove i due fratelli sono cresciuti, che si erano parlati per l'ultima volta due settimane fa senza menzione di alcun progetto o desiderio di andare a New Orleans.
Abdur ha raccontato che i due hanno ricevuto un'educazione cristiana, ma che suo fratello si è convertito successivamente all'Islam. “Per quanto ne so, è stato musulmano per la maggior parte della sua vita - ha detto il giovane Jabbar in un'intervista al New York Times - Quello che ha fatto non rappresenta l'Islam. Si tratta piuttosto di un tipo di radicalizzazione, non di religione”. Ha aggiunto che suo fratello, che ha un figlio di 6 anni oltre alle figlie maggiori, si era arruolato nell'esercito senza sapere cosa volesse fare nella vita. “È stato un nuovo sbocco per ottenere una sorta di disciplina”, ha detto Jabbar.
All'indomani dell'attacco, arriva intanto il commento del presidente Donald Trump secondo il quale gli Stati Uniti sarebbero "lo zimbello del mondo intero". "Questo - ha tuonato sul social Truth - è ciò che accade quando si hanno frontiere aperte con una leadership debole, inefficace e praticamente inesistente".
Il presidente eletto ha quindi denunciato i "parassiti violenti" che si sono "infiltrati" negli Stati Uniti grazie, secondo lui, alla politica delle "frontiere aperte" di Joe Biden.