Quattordici membri dell'equipaggio sono stati salvati e trasferiti al porto di Cartagena. La nave era diretta a Vladivostok
La nave mercantile russa Ursa Major è affondata in acque internazionali, tra Águilas (Murcia) e Orano (Algeria), dopo un'esplosione avvenuta nella sua sala macchine.
Quattordici membri dell'equipaggio sono stati salvati e trasferiti al porto di Cartagena, mentre due membri dell'equipaggio risultano dispersi, ha dichiarato il ministero degli Esteri russo. Diverse navi che operavano nella stessa zona hanno partecipato ai lavori di salvataggio e successivamente si sono uniti gli specialisti del Soccorso Marittimo, la nave Clara Campoamor e la motovedetta della Marina Serviola.
La nave, battente bandiera russa, era partita da San Pietroburgo 12 giorni fa ed era diretta al porto di Vladivostok, dove sarebbe dovuta arrivare il 22 gennaio. L'Ursa Major è una nave mercantile di 15 anni, costruita nel 2009.
La Ursa Major, di proprietà della compagnia SK-Yug, è affondata nel Mar Mediterraneo dopo un'esplosione nella sala macchine, ha confermato quindi il Centro di gestione delle crisi del Ministero degli Esteri russo. Il quotidiano spagnolo El Espanol ha riferito che la nave si è capovolta in acque internazionali tra la Comunità autonoma spagnola di Murcia e l'Algeria.