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Si concentreranno in un'area di 15mila chilometri quadrati, con particolare attenzione a quattro punti, dove i ricercatori credono possa essersi inabissato l'aereo
Riprese in Malaysia le ricerche del volo MH370 sparito l'8 marzo del 2014 con 239 persone a bordo. Il ministro dei Trasporti di Kuala Lumpur, Anthony Loke, ha annunciato che la società di esplorazione marittima Ocean Infinity ha dato la sua disponibilità "a dispiegare le navi" alla ricerca del relitto del Boeing 777 sparito dai radar mentre era in volo dalla capitale malese a Pechino e di cui si è persa ogni traccia.
"L'Ocean Infinity (che aveva già partecipato alle precedenti ricerche, le più grandi nella storia dell'aviazione, ndr) ci ha convinto che sono pronti - ha detto Loke, precisando che non è stato ancora stabilito fino a quando dureranno - E' per questo che il governo malese ha deciso di procedere".
La scomparsa dai radar del volo MH370 è uno dei più grandi misteri irrisolti nella storia dell'aviazione.
Secondo quanto riferito dai media britannici e australiani, le ricerche nell'Oceano Indiano saranno condotte dalla nave Armada 78 06 e da un drone sottomarino dell'Ocean Infinity e si concentreranno in un'area di 15mila chilometri quadrati, con particolare attenzione a quattro punti, dove i ricercatori credono possa essersi inabissato l'aereo. Il sito si trova a circa 1.500 chilometri al largo delle coste di Perth, nell'Australia occidentale.