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Israele, raid in Libano: "Ucciso a Beirut numero 2 di Hamas". Hezbollah: "Nostre dita sul grilletto"

Al-Arouri, fondatore del braccio armato del gruppo (le Brigate Ezzedin al-Qassam), era il vice di Haniyeh. Sette in tutto i morti. Jihad Islamica: "Israele pagherà per i suoi crimini"

Israele, raid in Libano:
02 gennaio 2024 | 18.12
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Esplosione a Mushrafiyeh, quartiere della periferia sud di Beirut, nei pressi degli uffici del ministero del Lavoro. A riferirlo il quotidiano libanese Orient-Le-Jour. Nell'esplosione è stato ucciso Saleh al-Arouri, numero due dell'ufficio politico di Hamas.

Al-Arouri è stato ucciso in quello che viene descritto come un raid israeliano con drone che ha colpito un ufficio di Hamas. Fondatore del braccio armato del gruppo (le Brigate Ezzedin al-Qassam), era il vice del capo dell'Ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh.

Nel raid che ha preso di mira un ufficio di Hamas nella zona meridionale di Beirut sarebbero in tutto almeno sette i morti e 11 i feriti, riportano i media satellitari arabi, precisando che - oltre al numero due di Hamas Saleh al-Arouri - sono stati uccisi due comandanti delle Brigate al-Qassam, Samir Fendi e Azzam al-Aqra. Le altre quattro vittime sono state identificate come Mahmoud Zaki Shaheen, Muhammad al-Rayes, Muhammad Bashasha e Ahmed Hammoud.

Subito dopo l'esplosione, un portavoce della milizia sciita Hezbollah aveva parlato di "un omicidio mirato e un attacco con un razzo". Fonti di polizia citate dall'agenzia Dpa hanno poi confermato la notizia di un'esplosione nei sobborghi meridionali di Beirut, una zona nota per la presenza di Hezbollah. L'esplosione è avvenuta nella zona di Mushrafiyeh, nei pressi degli uffici del ministero del Lavoro, ha riferito la fonte. La zona è stata 'sigillata' dagli uomini di Hezbollah.

Hamas: "Uccisioni come quella di al-Arouri non spezzeranno nostra volontà"

"Gli omicidi compiuti da Israele contro i leader e i simboli del nostro popolo palestinese all'interno e all'esterno della Palestina non riusciranno a spezzare la volontà e la fermezza del nostro popolo o a minare la nostra resistenza". Ad affermarlo, secondo quanto riferisce la tv libanese 'Al Manar', è il membro dell'ufficio politico di Hamas, Izzat al-Rishq commentando l'uccisione a Beirut del numero due dell'ufficio politico di Hamas, Saleh Al-Arouri. L'omicidio di Al-Arouri, ha aggiunto, "mostra ancora una volta il fallimento di Israele nel raggiungere i suoi obiettivi nella Striscia di Gaza".

Jihad Islamica: "Israele pagherà per suoi crimini, anche per morte al-Arouri"

Israele "pagherà per i suoi crimini, anche per l'uccisione di Saleh al-Arouri". E' la minaccia arrivata da Ihsan Ataya, esponente dell'ufficio politico della Jihad Islamica palestinese e rappresentante del gruppo in Libano, citato dai media del Paese dei Cedri dopo le ultime notizie arrivate da Beirut.

Hezbollah avverte: nostre dita sul grilletto. E lancia due missili

"Le nostre dita sono sul grilletto". Lo ha dichiarato Hezbollah in una nota dopo l'uccisione del numero due di Hamas, Saleh al-Arouri, nella zona sud di Beirut. "Affermiamo che questo crimine non rimarrà senza risposta e impunito", ha proseguito la formazione sciita, annunciando che "i combattenti della resistenza sono pronti".

A quanto riporta Hareetz, l'esercito israeliano conferma che Hezbollah ha lanciato due missili anticarro contro la postazione dell'Idf vicino al confine israeliano. L'Idf ha aggiunto che i carri armati hanno risposto come "rappresaglia".

Deputato Israele si congratula con forze sicurezza

Un deputato israeliano si è congratulato con le forze di sicurezza per l'uccisione a Beirut di Salah al-Arouri. "Mi congratulo con l’Idf, lo Shin Bet, il Mossad e le forze di sicurezza per aver ucciso Salah al-Arouri, alto funzionario di Hamas, a Beirut. Chiunque sia stato coinvolto nel massacro del 7/10 dovrebbe sapere che li contatteremo e chiuderemo il conto con loro", ha scritto Danny Danon, deputato del partito Likud del premier Benyamin Netanyahu ed ex rappresentante israeliano all'Onu.

Al momento Israele non ha ancora commentato ufficialmente la notizia. Secondo Channel 12, il segretario di gabinetto Yossi Fuchs ha inviato una comunicazione ai ministri perché si astengano dai commenti. Il ministro delle Finanze Bezalel Smotrich, del partito di estrema destra Sionismo Religioso, ha scritto su X "lasciamo che i nemici periscano", in una citazione biblica che sembra alludere all'uccisione di al Arouri.

Slitta la visita di Blinken

Il segretario di Stato statunitense Antony Blinken, che avrebbe dovuto fare questa settimana la sua quinta visita in Israele dall'inizio della guerra scoppiata dopo l'attacco di Hamas lo scorso 7 ottobre, avrebbe rinviato la sua visita a lunedì della prossima settimana. E' quanto riferisce il canale televisivo israeliano 'Channel 12'. Secondo funzionari americani, citati dai media israeliani, il rinvio della visita di Blinken in Israele non ha nulla a che fare con l'assassinio del numero due di Hamas, Saleh al-Arouri.

Le autorità israeliane non hanno informato la Casa Bianca del piano di eliminare Saleh al-Arouri prima del raid, ma l'hanno fatto solo mentre era in corso l'attacco a Beirut. E' quanto riferisce il canale televisivo citando funzionari israeliani.

Ostaggi, negoziati sospesi dopo uccisione al-Arouri

Sono stati sospesi i negoziati tra Hamas e Israele sul rilascio degli ostaggi e un nuovo cessate il fuoco a Gaza dopo l'uccisione a Beirut del numero due della formazione palestinese, Saleh al-Arouri, ha riferito Haaretz citando fonti arabe, secondo le quali ora i colloqui si stanno focalizzando su come prevenire un'ulteriore escalation, in particolare lungo il fronte tra il Libano e il nord di Israele.

Premier Libano condanna "nuovo crimine israeliano"

Il primo ministro libanese ad interim, Najib Mikati, ha condannato il "nuovo crimine israeliano". Mikati, riportano i media locali, ha accusato Israele di voler trascinare il Paese dei cedri "in una nuova fase di confronto dopo i continui attacchi quotidiani nel sud, che hanno lasciato un gran numero di martiri e feriti". Il capo del governo libanese ha aggiunto che l'attacco contro l'alto dirigente di Hamas "costituisce una risposta chiara ai nostri sforzi volti ad allontanare dal Libano lo spettro della guerra a Gaza".

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