Annullato l'accordo con l'Agenzia delle Nazioni Unite che si occupa dei rifugiati palestinesi. Hamas: "Positivo dialogo con fazioni palestinesi al Cairo". Ucciso comandante di Hezbollah in Libano
Israele ha notificato ufficialmente al presidente dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite la fine della cooperazione con l'Unrwa, l'Agenzia dell'Onu che si occupa dei rifugiati palestinesi. Lo rende noto su 'X' l'ambasciatore di Israele presso le Nazioni Unite, Danny Danon.
''Nonostante le prove schiaccianti che abbiamo presentato all'Onu che comprovano l'infiltrazione di Hamas nell'Unrwa, l'Onu non ha fatto nulla per rettificare la situazione. Lo Stato di Israele continuerà a cooperare con le organizzazioni umanitarie, ma non con quelle che promuovono il terrorismo contro di noi'', ha scritto Danon.
Hamas ha definito ''positivo'' il dialogo tra le fazioni palestinesi che si è svolto al Cairo. Lo ha dichiarato Osama Hamdan, alto funzionario di Hamas, alla televisione palestinese Al Aqsa, aggiungendo però di non voler trarre conclusioni affrettate. Hamdan ha anche affermato che Hamas non ha ricevuto alcuna nuova proposta scritta riguardante un possibile cessate il fuoco nella Striscia di Gaza.
Secondo quanto ha dichiarato un alto funzionario di Hamas al quotidiano qatariota The New Arab, i colloqui tra le delegazioni di Hamas e Fatah al Cairo si sono conclusi con l'accordo di istituire un comitato amministrativo per Gaza. Il funzionario ha affermato che Hamas ha presentato una "visione dettagliata" della struttura e dei poteri del comitato, mentre la delegazione di Fatah ha richiesto ulteriori consultazioni con la sua leadership.
L'esercito israeliano ha affermato di aver ucciso un comandante di Hezbollah. Abu Ali Rida - ha scritto l'Idf su Telegram - comandava l'area di Baraachit, nel Libano meridionale ed era "responsabile della pianificazione e dell’esecuzione di attacchi con razzi e missili anticarro contro le truppe dell'esercito israeliano".
Intanto una raffica di 30 razzi è stata lanciata stamattina dal Libano verso l'Alta Galilea. Lo rende noto l'Idf, sottolineando di aver colpito il lanciatore degli stessi razzi. Un'altra salva di 30 razzi di Hezbollah è stata lanciata contro la Galilea occidentale un'ora fa.
Almeno 33 palestinesi sono morti e 156 sono rimasti feriti in 24 ore nella Striscia di Gaza, teatro delle operazioni militari israeliane contro Hamas dall'attacco del 7 ottobre 2023 in Israele. Lo afferma il ministero della Salute dell'enclave palestinese che nel 2007 finì sotto il controllo di Hamas. L'ultimo bilancio del ministero, rilanciato dalla tv satellitare al-Jazeera, parla di 43.374 morti e 102.261 feriti nella Striscia da quel 7 ottobre.
E' una ''presenza destabilizzante'' quella degli Stati Uniti in Medioriente, che hanno inviato nella regione bombardieri B-52. Lo ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Esmaeil Baghaei. "Abbiamo sempre creduto che la presenza dell'America nella regione sia una presenza destabilizzante", ha detto Baghaei in una conferenza stampa commendando il spiegamento dei B-51. Il loro invio, ha aggiunto, "non scoraggerà la determinazione dell'Iran a difendersi".