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Raid Israele su Beirut, obiettivo successore Nasrallah. Hezbollah: "Nessuna informazione su Safieddine"

Atterrato a Fiumicino dal Libano il primo volo charter organizzato dal governo italiano

Bombardamenti in Libano (Afp)
Bombardamenti in Libano (Afp)
04 ottobre 2024 | 07.23
LETTURA: 3 minuti

Una ventina di razzi sono stati lanciati dal Libano verso la baia di Haifa e la Galilea. Lo ha reso noto l'Idf precisando che alcuni sono stati intercettati. Mentre a Beirut sud c'è stato un pesante raid di Israele, obiettivo il presunto successore di Hassan Nasrallah alla guida di Hezbollah, Hashem Safieddine, secondo le informazioni raccolte da Barak Ravid, giornalista di Axios e stando a quanto reso noto dal New York Times.

Safieddine era riunito con altri dirigenti di Hezbollah in un bunker sotterraneo quando c'è stato il bombardamento, verso la mezzanotte. Una serie di esplosioni ha colpito il quartiere residenziale a Dahyia.

Hezbollah fa sapere di "non avere ancora informazioni" sulle sorti di Safieddine. Queste le parole consegnate al giornale libanese L'Orient Le Jour. Nasrallah è stato ucciso una settimana fa in un raid israeliano nella periferia sud della capitale libanese.

Un altro bombardamento delle forze militari di Israele ha colpito il valico di Masnaa fra Libano e Siria, bloccando così la strada usata da centinaia di migliaia di profughi negli ultimi giorni per fuggire dai raid dell'Idf in Libano, ha reso noto il ministro dei trasporti libanese, Ali Hamieh. Il raid ha creato un cratere largo quattro metri.

Raid in Cisgiordania, vittime

Un altro raid delle forze israeliane su Tulkarem, in Cisgiordania, ha provocato la morte di almeno 18 palestinesi, secondo quanto hanno denunciato fonti palestinesi. Il raid ha colpito un campo profughi, ha precisato il ministero della salute palestinese. L'intero edificio di quattro piani in cui si trovava il locale colpito è crollato. Sempre secondo fonti palestinesi, oltre ai 18 morti ci sono anche molti feriti. Tra le vittime anche civili, fra cui una madre e i suoi due figli, secondo quanto ha reso noto al Jazeera.

L'Idf ha comunicato l'uccisione di un dirigente locale di Hamas, Zahi Yaser Abd al-Razeq Oufi e di altri esponenti dell'organizzazione. Oufi, l'obiettivo dell'Idf e dello Shin Bet, avrebbe preso parte a numerosi attacchi in Cisgiordania e sarebbe stato impegnato a pianificarne altri, precisano gli israeliani.

Biden: "Non ci sarà una guerra a tutto campo, possiamo evitarla"

Il presidente americano Joe Biden non prevede "una guerra a tutto campo" in Medio Oriente ma, ha aggiunto, "quanto potete essere sicuri che non pioverà? Non credo che ci sarà una guerra a tutto campo". "Penso che sia possibile evitarla. Ma c'è ancora molto da fare, ancora molto da fare", ha sottolineato, parlando con i giornalisti del pool della Casa Bianca. Biden ha ribadito che gli Stati Uniti "hanno già aiutato Israele, proteggeremo Israele".

Atterrato a Fiumicino dal Libano il primo volo charter organizzato dal governo italiano

È intanto atterrato la scorsa notte, all’Aeroporto Internazionale 'Leonardo Da Vinci' di Roma Fiumicino, il primo volo charter organizzato dal governo italiano per favorire il rientro dei connazionali dal Libano. “Abbiamo invitato tutti gli italiani a lasciare il Libano con voli commerciali, e ci siamo impegnati per incrementarne il numero attraverso voli charter”, ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, spiegando come il governo abbia lavorato con le compagnie aeree per risolvere il problema della saturazione dei voli di linea. “Continuiamo a monitorare la situazione degli italiani in Libano tramite la nostra Ambasciata a Beirut e l’Unità di Crisi”, ha aggiunto il vicepremier, sottolineando che “siamo pronti ad assumere ogni iniziativa per garantire la sicurezza dei nostri connazionali, ma per il momento escludiamo l’ipotesi di un’evacuazione”.

Con il volo di questa notte sono rientrati in Italia 178 connazionali. Nei prossimi giorni saranno organizzati ulteriori voli charter. I cittadini italiani che hanno difficoltà a prenotare un posto su un volo commerciale da Beirut possono contattare l’Ambasciata italiana a Beirut (+9613489966) o l’Unità di Crisi della Farnesina (+390636225).

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