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Israele, Hamas diffonde video di giovane soldatessa ostaggio

Da Usa pacchetto di armi da 8 miliardi di dollari: "Ci sono anche bombe pesanti". 11 morti in raid Israele su Gaza, tutti della stessa famiglia. Raid israeliano vicino a campo profughi Nuseirat, 9 morti

Israele, Hamas diffonde video di giovane soldatessa ostaggio
04 gennaio 2025 | 08.35
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Hamas ha diffuso un video della 19enne ostaggio Liri Albag. Nel video, della durata di tre minuti e mezzo, Albag afferma di essere detenuta da oltre 450 giorni, a indicare che sarebbe stato girato di recente. Lo ha reso noto il Times of Israel.

Soldatessa di sorveglianza di stanza alla postazione di Nahal Oz, era stata rapita insieme ad altri cinque da terroristi di Hamas il 7 ottobre del 2023. Una è stata salvata e un'altra è stata recuperata morta dopo essere stata uccisa durante la prigionia. Gli altri cinque - Karina Ariev, Agam Berger, Naama Levy e Daniella Gilboa - sono ancora ostaggi.

Quello rilasciato oggi è il primo video in cui compare Albag dall'inizio della prigionia. L'ultima apparizione della ragazza era in un filmato che mostrava i terroristi di Hamas mentre che controllavano i sorveglianti dell'Idf all'interno della loro base - filmato di cui le famiglie avevano approvato la pubblicazione lo scorso maggio.

La famiglia della soldatessa ha approvato la pubblicazione delle immagini del video di Hamas che la ritrae, e ha invitato il premier israeliano Benjamin Netanyahu e i funzionari a “prendere le vostre decisioni come se i vostri figli fossero lì”, riporta Haaretz.

La famiglia ha dichiarato che “il video pubblicato oggi ci ha straziato il cuore. Questa non è la stessa figlia e sorella che conosciamo. È in cattive condizioni e il suo difficile stato mentale è evidente”. “Abbiamo visto Liri, la nostra eroina, sopravvivere e implorare per la sua vita. È a diverse decine di chilometri da noi e da 456 giorni non riusciamo a riportarla a casa - hanno detto - Liri è viva e deve tornare viva, dipende solo da voi. Non dovete perdere l'opportunità attuale di riportare tutti indietro”.

Da Usa pacchetto di armi da 8 miliardi di dollari

L'amministrazione Biden ha notificato "informalmente" al Congresso un accordo per la vendita di armi a Israele del valore di 8 miliardi di dollari, circa 7,8 miliardi di euro. Lo rivela Axios, che cita fonti vicine al dossier, secondo cui il pacchetto comprende munizioni per caccia ed elicotteri da combattimento. La notifica inviata ieri dal dipartimento di Stato avviene quando mancano poco più di due settimane al passaggio di consegne alla nuova amministrazione Trump e dopo le accuse del premier israeliano Benjamin Netanyahu a Biden di aver imposto "un embargo tacito" sulle armi a Israele in seguito alle critiche sull'operazione a Gaza.

Cosa prevede l'accordo

L'accordo prevede anche la fornitura di missili aria-aria Aim 120C-8 Amraam, proiettili di artiglierai da 155 millimetri e missili Hellfire Agm-114, oltre a bombe di piccolo diametro, kit Jdam, per trasformare le 'bombe stupide' in ordigni di precisione e testate da 500 libre (226 chili): il Times of Israel parla di "bombe pesanti".

"Il presidente ha chiarito che Israele ha il diritto di difendere i suoi cittadini, coerentemente con il diritto internazionale e con il diritto umanitario internazionale - ha detto una fonte al sito, spiegando le ragioni dietro il nuovo pacchetto - e di dissuadere l'aggressione iraniana e dei gruppi suoi alleati. Continueremo a fornire le capacità necessarie alla difesa di Israele".

11 morti in raid Israele su Gaza, tutti della stessa famiglia

Almeno undici persone, tra cui sette bambini, tutti membri della stessa famiglia, sono state uccise in un raid israeliano su Gaza city. Secondo la Difesa civile di Gaza, una granata israeliana ha colpito la casa della famiglia Al Gul, un edificio residenziale a due piani che è crollato, travolgendo gli occupanti. “La casa ospitava diversi sfollati ed è stata completamente distrutta”, ha dichiarato il portavoce della Difesa civile Mahmoud Basal. Un drone israeliano ha successivamente sorvolato l'area aprendo il fuoco contro un'équipe medica che aveva cercato di avvicinarsi al sito. A riportarlo è il quotidiano islamista Filastin, vicino ad Hamas.

Raid israeliano vicino a campo profughi Nuseirat, 9 morti

Almeno nove persone sono rimaste uccise questa mattina in nuovi raid israeliani sulla Striscia di Gaza. Secondo quanto riferito dall'agenzia di stampa palestinese Wafa, tre componenti di una stessa famiglia sono morti nel bombardamento del sobborgo di al-Dawa, a nord del campo profughi di Nuseirat, nel centro della Striscia. Altri sei persone sono rimaste uccise in un raid su Khan Younis, a sud di Gaza: i caccia israeliani hanno colpito il veicolo a bordo del quale si trovavano.

Gaza: salgono a 45.717 i morti in offensiva Israele, 59 in 24 ore

E' salito a 45.717 il numero delle persone che sono state uccise e a 108.856 quello dei feriti nella Striscia di Gaza da quando è iniziata l'offensiva militare israeliana in risposta all'attacco di Hamas contro Israele il 7 ottobre del 2023. Lo rende noto il ministero della Sanità di Gaza City.

Solo nelle ultime 24 ore sono stati uccisi 59 palestinesi e altri 273 sono rimasti, si legge in una nota. ''Un certo numero di vittime sono ancora sotto le macerie e per le strade che le ambulanze e i soccorritori non possono raggiungere'', afferma il ministero.

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