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Tregua a Gaza, Hamas: "Sabato libere quattro donne ostaggio"

L'alto funzionario di Hamas Mousa Abu Marzouk al New York Times: "Guerra finita? Merito di Trump". Ma il neo presidente Usa non ha fiducia sulla tenuta dell'accordo per il cessate il fuoco

Familiari degli ostaggi israeliani a Gaza - Afp
Familiari degli ostaggi israeliani a Gaza - Afp
21 gennaio 2025 | 08.05
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Hamas libererà sabato quattro donne tenute in ostaggio dal 7 ottobre del 2023 nella Striscia di Gaza. Lo ha dichiarato un alto funzionario del movimento palestinese.

Il rilascio di altri quattro ostaggi a distanza di 7 giorni dai primi tre è previsto dall'accordo che Hamas ha firmato con Israele. Per ogni ostaggio israeliano, 30 detenuti palestinesi vengono scarcerati dalle prigioni di Israele. Se l'ostaggio rilasciato è un militare, il numero dei detenuti palestinesi scarcerati sale a 50.

Ci sono ancora sette donne nella lista dei 33 ostaggi che Hamas rilascerà nella prima fase dell'accordo raggiunto con Israele. Dopo il rilascio domenica di Emily Damari, Romi Gonen e Doron Steinbrecher, nella lista dei primi ostaggi che saranno liberati figura Shiri Silberman Bibas, 33 anni, rapita insieme al marito Yarden e ai figli Ariel, che ha compiuto 5 anni a Gaza, e il più piccolo ostaggio Kfir, di soli 2. Hamas aveva fatto sapere che la famiglia Bibas era stata uccisa in un raid aereo israeliano, ma non aveva mai fornito prove. C'è attesa anche per la tedesco-israeliana Arbel Yehud, 29 anni, che inizialmente doveva essere rilasciata domenica, ma che è stata sostituita da Hamas all'ultimo minuto. Al suo posto è stata rilasciata Emily Damari. Arbel Yehud era stata rapita il 7 ottobre del 2023 con il fidanzato Ariel Cunio dalla sua abitazione nel kibbutz Nir Oz.

Nell'elenco figurano i nomi delle cinque giovani soldatesse israeliane rapite, ovvero Agam Berger, Daniella Gilboa, Liri Albag, Naama Levy e Karina Ariev. Tutte appartengono all'unità di sorveglianza elettronica dell'Idf, con il compito di analizzare in tempo reale le immagini delle telecamere collocate lungo il confine di Gaza. Sono state rapite dai miliziani di Hamas che avevano fatto irruzione nella base di Nahal Oz uccidendo 52 soldati israeliani.

Karina Ariev, 19 anni, era apparsa in un video di propaganda di Hamas in cui implorava il governo di Netanyahu di fermare la guerra. Daniella Gilboa è stata rapita direttamente dal suo letto, come ha raccontato in un video reso pubblico a luglio. Più di recente, a gennaio, la diciannovenne Liri Albag è apparsa in un video in cui raccontava di essere rapita da 450 giorni. Naama Levy, 21 anni, è apparsa nei filmati del 7 ottobre ferita e con le mani legate dietro la schiena, trascinata su una jeep. Secondo il padre sarebbe stata tenuta lontana dalle altre in un tunnel a Gaza.

Hamas: "Guerra finita? Merito di Trump"

La leadership politica di Hamas è intanto pronta al dialogo con gli Stati Uniti e riconosce al nuovo presidente americano Donald Trump il merito di aver ''messo fine'' alla guerra nella Striscia di Gaza. Lo ha dichiarato l'alto funzionario di Hamas Mousa Abu Marzouk nel corso di una intervista al New York Times. Trump è un ''presidente serio'', ha aggiunto.

"Se non fosse stato per il presidente Trump, per la sua insistenza nel porre fine alla guerra e per l'invio di un rappresentante decisivo, l'accordo non si sarebbe mai concretizzato", ha affermato Abu Marzouk riferendosi al nuovo inviato americano in Medioriente, Steve Witkoff. ''Il merito di aver posto fine alla guerra spetta a Trump", ha aggiunto.

Abu Marzouk sottolinea quindi che Witkoff è il benvenuto a Gaza. "Può venire a vedere la gente e cercare di capire i loro sentimenti e desideri in modo che la posizione americana possa basarsi sugli interessi di tutte le parti, e non solo di una parte", ha aggiunto.

Trump: "Gaza? No fiducia in accordo"

Dal canto suo, però, il presidente Trump ''non ha fiducia'' sulla tenuta dell'accordo di cessate il fuoco nella Striscia di Gaza raggiunto tra Israele e Hamas. "Non è la nostra guerra, è la loro guerra. Ma io non ho fiducia" nell'accordo, ha detto Trump. Hamas, ha aggiunto, è stato ''indebolito'' dalla guerra. ''Ho visto una foto di Gaza. Gaza è come un enorme sito di demolizione'', ha affermato.

Il tycoon ha poi detto che potrebbe esserci un "piano fantastico" per la ricostruzione di Gaza. ''E' in una posizione fenomenale sul mare, il clima è fantastico. Sapete, tutto è perfetto. Si potranno fare delle cose meravigliose in questo posto", ha detto.

Anp: "Revoca sanzioni a coloni incoraggia crimini"

L'Autorità nazionale palestinese (Anp) ha intanto criticato la decisione del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, di revocare le sanzioni che la precedente Amministrazione Biden aveva imposto sui coloni israeliani in Cisgiordania, sostenendo che tale provvedimento incoraggia i "crimini" contro i palestinesi. "La revoca delle sanzioni contro i coloni estremisti li incoraggia a commettere ulteriori crimini contro il nostro popolo", ha affermato il ministero degli Esteri dell'Anp in una nota, denunciando i recenti attacchi dei coloni israeliani in Cisgiordania che hanno causato 21 feriti.

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