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G20, incontro Meloni-Lula a Rio: imprese italiane investiranno 40 miliardi in Brasile

Si è discusso di un nuovo piano d'azione del partenariato strategico Italia-Brasile per il quinquennio 2025-2030

Il presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni (Afp)
Il presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni (Afp)
17 novembre 2024 | 12.16
LETTURA: 5 minuti

Bilaterale oggi, domenica 17 novembre, tra il presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni alla vigilia dei lavori del G20. L'incontro al forte di Copacabana a Rio de Janeiro.

I temi al centro dell'incontro

Nell’incontro, riferisce il governo di Brasilia in una nota, si è parlato delle priorità della presidenza brasiliana nel G20. Lula ha invitato la premier Meloni a compiere una nuova visita in Brasile nel prossimo futuro, promuovendo un incontro d'affari tra i due Paesi.

Meloni ha ricordato che in Brasile ci sono 800.000 cittadini italiani e 30 milioni di discendenti di italiani. La premier, riporta sempre il governo brasiliano, ha detto a Lula che le imprese italiane hanno intenzione di investire 40 miliardi di euro in Brasile, da qui la decisione di aggiornare gli accordi di partenariato e di cooperazione economica tra i due Paesi. I due leader hanno parlato anche del tema dell'Enel e della necessità di progredire nel miglioramento del servizio fornito dall'azienda in Brasile, soprattutto, a San Paolo.

E' stata discussa anche l'opportunità di concludere, informa Palazzo Chigi, un "nuovo piano d'azione del partenariato strategico Italia-Brasile per il quinquennio 2025-2030”.

Nel congratularsi per il lavoro portato avanti dalla Presidenza brasiliana, la premier "ha espresso apprezzamento per la sinergia e la continuità assicurata dalle due Presidenze, quella italiana del G7 e quella brasiliana del G20, sancita dalla condivisione delle priorità tematiche affrontate, a partire da sviluppo, transizione energetica e sicurezza alimentare".

"Sul piano bilaterale, è stata manifestata la comune volontà di continuare a lavorare per rafforzare il partenariato tra Roma e Brasilia, individuando i settori prioritari sui quali focalizzare l’attenzione, a partire da quello economico-commerciale, avvalendosi anche della collaborazione della storica presenza della numerosa Comunità italiana in Brasile. In questo ambito, sono state messe in luce le importanti opportunità nei settori dell’energia e dello sviluppo infrastrutturale", informa ancora Palazzo Chigi.

“L'Italia è uno dei principali partner commerciali del Brasile in Europa e l'incontro rafforza i legami storici e culturali tra le due nazioni”, si legge sull’account del governo brasiliano.

Lula: "Meloni torni presto in Brasile, espandiamo gli scambi commerciali"

"Ho ricevuto il Primo Ministro italiano, Giorgia Meloni a Rio de Janeiro, per un incontro prima del vertice del G20, che segna il suo primo viaggio in Sud America" scrive su X il presidente brasiliano, postando una foto dell’incontro di oggi. "Ricordiamo la grande comunità italiana che vive in Brasile e i legami economici e culturali tra i nostri popoli. Ho invitato la Meloni a visitare nuovamente il Brasile per espandere i nostri investimenti e gli scambi commerciali”.

La visita privata a Rio con la figlia Ginevra

Dopo il bilaterale la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha lasciato l'hotel, dove alloggia a Rio de Janeiro, per una visita privata alla città insieme alla figlia Ginevra. Tra le tappe, a quanto si apprende, anche una visita al Cristo Redentore.

L'agenda di domani

Dopo l’incontro di oggi con il 'padrone di casa', domani, tra i bilaterali già fissati dalla premier Meloni a margine del G20 a Rio de Janeiro, figurano quelli con il primo ministro indiano Narendra Modi e il premier canadese Justin Trudeau, per un ideale passaggio di consegne della presidenza del G7.

In agenda, inoltre, l'incontro con il principe ereditario degli Emirati Arabi Uniti, focus sul piano Mattei, e con il presidente della Banca Mondiale Ajay Banga. Fonti diplomatiche italiane non escludono inoltre che altri possibili bilaterali potrebbero essere definiti nelle prossime ore.

Dichiarazione finale in salita

Il summit, l'ultimo per Joe Biden da Presidente degli States e con l'ombra di Donald Trump che già incombe, prenderà il via domani tra imponenti misure di sicurezza rese ancor più stringenti, dopo l'attentato di Brasilia. Parteciperanno i leader dei paesi membri del G20 insieme ai rappresentanti dell'Unione africana e dell'Unione europea. Tradotto in numeri, nella città carioca la 'due giorni' di summit vedrà al Museo d'Arte Moderna i leader che rappresentano l'85% del Pil mondiale e il 75% del commercio planetario.

Insieme per 'Costruire un mondo equo e un pianeta sostenibile', l'ambizioso slogan scelto dalla presidenza brasiliana che punta le sue fiches sui temi dell'inclusione sociale, della riforma delle istituzioni internazionali in chiave più solidale, sulla transizione green e la sicurezza alimentare nel mondo. Tra le iniziative della presidenza brasiliana c'è infatti il lancio dell'Alleanza globale contro la fame e la povertà, per raccogliere e mettere a disposizione risorse, capacità tecniche e migliori prassi. Secondo i dati della Banca Mondiale, infatti, 700 milioni di persone, la metà delle quali bambini, vivono in condizioni di povertà estrema, cioè con meno di 2,15 dollari al giorno: un livello di reddito che non basta neanche a garantire il cibo necessario per una dieta sufficiente e l'acqua potabile.

Intanto prosegue, alla vigilia del Vertice, il negoziato sulla Dichiarazione finale del G20, con l’obiettivo di raggiungere un linguaggio condiviso sulla guerra in Ucraina e al conflitto in Medio Oriente. Come anche su altri punti in agenda: sicurezza alimentare, debito e tassazione internazionale, clima ed energia, empowerment femminile e intelligenza artificiale.

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