Socialdemocratici al 30,9%, estrema destra al 29,2%
I socialdemocratici della Spd di centro-sinistra hanno ottenuto una risicata vittoria sull'estrema destra dell'Alternative für Deutschland (AfD) nelle elezioni in Brandeburgo, nella Germania orientale. Il premier Spd in carica del Brandeburgo, Dietmar Woidke, che ha guidato lo stato per 11 anni, ha rivendicato un altro mandato con il 30,9% dei voti, mentre l'AfD è arrivata al 29,2%, secondo i risultati ufficiali provvisori della commissione elettorale statale. L'affluenza alle urne è stata del 72,9%, la più alta di sempre nelle elezioni statali del Brandeburgo.
L'Spd governa in Brandeburgo dal 1990, quando si sono tenute le prime elezioni democratiche nello stato dopo il crollo del regime comunista nell'ex Germania dell'Est. Il 29,2% dell'AfD è comunque un guadagno significativo rispetto al 2019, quando ottenne il 23,5% dei voti. Ma l'AfD sperava di vincere dopo che i sondaggi avevano mostrato un leggero vantaggio.
L'emergente populista Sahra Wagenknecht Alliance (Bsw) ha invece ricevuto il 13,5% nelle prime elezioni statali del partito nel Brandeburgo. Si tratta di un partito nato all'inizio di quest'anno e che unisce la politica sociale di sinistra con una posizione anti-immigrazione intransigente e una strenua opposizione al sostegno della Germania all'Ucraina.
I cristiano-democratici di centro-destra (Cdu) hanno invece raccolto il 12,1% delle preferenze, mentre per i sondaggi avrebbero potuto guadagnare di più. Si tratta infatti del peggior risultato di sempre per la Cdu in un'elezione statale nell'ex Germania dell'Est.
I Verdi, che sono attualmente nel governo di coalizione di Woidke nello stato, la sinistra estrema Die Linke ("La sinistra") e i conservatori Liberi elettori sono scesi sotto la soglia del 5% richiesta per entrare in parlamento.