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Rifiuti, infrazione Ue per Francia e Italia su discariche

La Commissione Europea mette in mora i due Paesi perché non hanno recepito correttamente nei rispettivi ordinamenti la direttiva. Parigi e Roma ora hanno due mesi per rispondere

Rifiuti a Roma (Fotogramma)
Rifiuti a Roma (Fotogramma)
12 febbraio 2025 | 13.01
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La Commissione Europea mette in mora la Francia e l'Italia, perché non hanno recepito correttamente nei rispettivi ordinamenti la direttiva sulle discariche, che stabilisce requisiti per prevenire effetti negativi sulla salute umana, sull’acqua, sul suolo e sull’aria. Gli Stati membri devono adottare misure per garantire che solo i rifiuti sottoposti a trattamento finiscano in discarica. La direttiva fissa l’obiettivo di ridurre il conferimento in discarica dei rifiuti urbani al 10% entro il 2035; vieta dal 2030 il conferimento in discarica di rifiuti idonei al riciclaggio o ad altro recupero; stabilisce regole sul calcolo del completamento dell'obiettivo di riduzione delle discariche.

Parigi e Roma ora hanno due mesi per rispondere

L'Italia, tra l'altro, non ha stabilito correttamente che i rifiuti sottoposti a incenerimento devono essere dichiarati come collocati in discarica; non ha definito in modo appropriato la tipologia di rifiuti che possono essere conferiti in una discarica per rifiuti pericolosi né le specifiche per lo stoccaggio temporaneo del mercurio. Inoltre, non ha recepito correttamente alcune norme relative al monitoraggio dei gas e al campionamento delle acque sotterranee nelle discariche. La Francia, dal canto suo, non ha recepito le norme sul calcolo del raggiungimento degli obiettivi di riduzione dei rifiuti urbani conferiti in discarica. Parigi e Roma ora hanno due mesi per rispondere e rimediare; in caso contrario, la Commissione può emettere un parere motivato, il secondo stadio della procedura d'infrazione.

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