Non c'è stata richiesta dagli alleati di unirsi ad azione militare contro i ribelli Houthi perché "sanno benissimo che noi abbiamo bisogno di un'autorizzazione parlamentare"
Dagli alleati dell'Italia non è stato chiesto di partecipare all'azione militare contro i ribelli Houthi perché "sanno benissimo che noi abbiamo bisogno di un'autorizzazione parlamentare, non possiamo intervenire militarmente se non a seguito di una risoluzione internazionale o a seguito di richiesta di aiuto da parte di un Paese". Così il ministro della Difesa Guida Crosetto in un'intervista al Tg1. Alla missione europea per la sicurezza delle navi mercantili nel Mar Rosso "l'Italia parteciperà sicuramente - ha detto il ministro - perché passano attraverso il Mar Rosso il 15% delle navi del commercio marittimo mondiale. L'Italia è il Paese più danneggiato. Noi abbiamo già una nostra nave nell'area che protegge le nostre navi. Ci auguriamo che l'Europa si muova, per adesso è stata bloccata dalla Spagna che non ha voluto riconfigurare Atalanta. Servirà una nuova missione ma il ministro Tajani sta già interloquendo affinché parta".
"C'è il rischio di una escalation che fino ad adesso non c'è stata. Ci sono state scaramucce ma non uno scontro militare. Se ci fosse le truppe Onu dovrebbero allontanarsi perché non sono preparate ad essere a metà tra due eserciti che si scontrano. Sono lì' con altre regole e altre motivazioni" conclude.