Il ministro degli Esteri: "Il dialogo è aperto ma i tempi per il rilascio non sono prevedibili"
I tempi per il rilascio di Cecilia Sala, la giornalista italiana arrestata in Iran e in isolamento da una settimana, "non sono ipotizzabili, perché la trattativa è molto delicata e non è facile. Noi facciamo tutto il possibile perché i tempi siano brevi ma non dipende dall'autorità italiana, la situazione è abbastanza complicata per questo abbiamo chiesto il massimo riserbo". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Zona Bianca.
"Le condizioni di salute" di Cecilia "sono buone". "Certamente - ha riferito Tajani - è preoccupata per la sua condizione di detenzione e spera di uscire dal carcere il prima possibile".
Per lei "ancora non è stato formulato il capo d'imputazione. I tempi sono quelli che sono però abbiamo notato una certa disponibilità soprattutto per quanto riguarda il trattamento" come detenuta.
"Il dialogo è aperto e noi stiamo cercando in tutti i modi per cercare di riportarla a casa il prima possibile. Il governo sta facendo il massimo", ha detto Tajani assicurando di essere "in stretto contatto con la famiglia costantemente informata da me sull'evoluzione della situazione".