
Nel complesso panorama normativo europeo, la marcatura CE si erge come un sigillo fondamentale per la libera circolazione di determinate categorie di prodotti all'interno dello Spazio Economico Europeo (SEE). Un contrassegno che va ben oltre un semplice adesivo, rappresentando la conformità del prodotto alle stringenti direttive comunitarie in materia di sicurezza e qualità. Per le aziende, ottenere e mantenere la marcatura CE non è solo un obbligo legale, ma una vera e propria porta d'accesso a un mercato vasto e competitivo.
Ma cosa implica esattamente la marcatura CE? Chi è tenuto ad apporla e come si articola il processo? Cerchiamo di fare chiarezza.
Cos’è la marcatura CE e come si ottiene
La marcatura CE attesta che un prodotto soddisfa i requisiti essenziali di sicurezza previsti dalle direttive europee applicabili. Queste direttive variano a seconda della tipologia di prodotto e possono riguardare aspetti come la sicurezza elettrica, la compatibilità elettromagnetica, la sicurezza delle macchine, i dispositivi di protezione individuale e molti altri.
Ad apporre la marcatura CE deve essere il fabbricante o il suo mandatario stabilito nel SEE, avendo la responsabilità di garantire che il prodotto sia conforme alle normative prima dell'immissione sul mercato.
Per quanto riguarda l’ottenimento della marcatura CE, il processo può variare a seconda della direttiva applicabile e della categoria di rischio del prodotto. In generale, prevede diverse fasi. In primo luogo è fondamentale individuare quali direttive europee si applicano al prodotto specifico. Successivamente il fabbricante deve valutare, attraverso prove, calcoli e analisi dei rischi, se il proprio prodotto soddisfa i requisiti essenziali di sicurezza previsti dalle direttive. In seguito a ciò deve essere predisposto un fascicolo tecnico che descriva dettagliatamente il prodotto, il processo di fabbricazione, le soluzioni adottate per soddisfare i requisiti di sicurezza e i risultati delle eventuali prove. Lo step successivo richiede al fabbricante o al suo mandatario di redigere e firmare una dichiarazione in cui attesta che il prodotto è conforme alle direttive applicabili. Una volta completate le fasi precedenti, la marcatura CE può essere apposta in modo visibile, leggibile e indelebile sul prodotto o sulla sua etichetta identificativa.
Un processo complesso e delicato, che richiede competenze specifiche e una profonda conoscenza delle normative. È qui che entra in gioco il ruolo cruciale di studi di ingegneria specializzati come lo Studio Spoladori.
Studio Spoladori, un quarto di secolo al servizio della sicurezza
Da oltre 25 anni, lo Studio Spoladori si dedica con passione e professionalità alla consulenza relativa alla sicurezza dei lavoratori e, in modo particolare, alla marcatura CE dei macchinari. Fondato dall'Ing. Alberto Spoladori, laureato in ingegneria meccanica nel 1992, lo studio ha saputo intercettare fin dagli albori l'importanza delle nuove normative in materia di sicurezza, con un focus particolare sulla legge 626 e la Direttiva Macchine che ha introdotto la marcatura CE nel 1995. Oggi, lo studio si avvale di un team affiatato di nove professionisti e di una rete di collaboratori esterni esperti in settori complementari come l'ambiente e la qualità.
Il successo dello Studio Spoladori si fonda su tre pilastri fondamentali. “Il primo è il rapporto con i collaboratori – spiega il suo fondatore - Ci devono essere rispetto, stima, fiducia e un confronto continuo.
La preparazione tecnica è il secondo pilastro: “Ormai non ci si può improvvisare. Il minimo errore comporta pesanti responsabilità, si devono conoscere le normative, interpretarle correttamente e saperle spiegare. Fondamentali sono anche i corsi di aggiornamento e le riviste di settore”.
Infine, il terzo pilastro riguarda il rapporto con i clienti. “Ho sempre creduto in un rapporto diretto, empatico e collaborativo con i clienti. L’obiettivo deve essere la soluzione del problema del cliente e la sua soddisfazione”, conclude Spoladori.
Consulenza a 360°
L'esperienza dello Studio Spoladori spazia dalla consulenza per la certificazione CE di macchine e impianti di ogni tipo (macchine di sollevamento, isole robotizzate, mezzi d'opera, ecc.) destinati ai più svariati settori (lavorazione dei metalli, packaging, automazione, trattamento rifiuti, alimentare), fino alla messa a norma di macchinari esistenti, anche complessi, temi classici della sicurezza sul lavoro e alla redazione di manuali d'uso e manutenzione e fascicoli tecnici completi.
Un aspetto particolarmente rilevante è il supporto che lo studio offre alle aziende nell'ambito della Transizione 4.0, fornendo consulenza e perizie per accedere ai benefici fiscali legati all'installazione di macchinari che modernizzano i processi produttivi.
Guardando al futuro, lo Studio Spoladori è già proiettato verso il nuovo Regolamento Macchine (UE) 2023/1230, che diventerà obbligatorio da gennaio 2027, sostituendo l'attuale direttiva 2006/42/CE. Un cambiamento epocale per i costruttori di macchine, che richiederà un aggiornamento delle competenze e delle procedure. Lo studio si pone come un partner affidabile per accompagnare le aziende in questa transizione, garantendo una consulenza puntuale e aggiornata.
In un contesto industriale in continua evoluzione, affidarsi a professionisti esperti come lo Studio dell’ingegnere Albero Spoladori rappresenta una scelta strategica per le aziende che desiderano commercializzare i propri prodotti in Europa in modo sicuro e conforme alle normative, trasformando un obbligo in un vero e proprio vantaggio competitivo.
Contatti:
Studio Spoladori Ing. Alberto S.r.l.
sito: https://studioingspoladori.it/
e-mail: info@studioingspoladori.it
Telefono 049/5996706
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