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Comunicato stampa

Intelligenza artificiale, convivenza e sostenibilità: fenomenologia dei matrimoni dai Millennials alla Generazione Z

 Paola Simonelli Fotografa_via Matrimonio.com
Paola Simonelli Fotografa_via Matrimonio.com
19 dicembre 2024 | 10.34
LETTURA: 5 minuti
  • Secondo il Rapporto sul Settore Nuziale 2024 , pubblicato da Matrimonio.com, il Belpaese è la nazione in cui ci si sposa più tardi: l’età media per pronunciare il fatidico “sì, lo voglio” è 36 anni.
  • In Italia si sta vivendo un boom di matrimoni della generazione dei Millennials (73%), ovvero coloro che sono nati tra il 1981 e il 1996. Si comincia a registrare anche un incremento significativo del numero dei nativi digitali, la cosiddetta Generazione Z, i cosiddetti Centennials nati tra il 1997 e il 2012, che raggiungono il 25%.
  • Stando ai dati de Il Libro Bianco del Matrimonio , pubblicato da Matrimonio.com, in collaborazione con il professor Carles Torrecilla, Google ed Esade Business School, l’83% delle coppie in procinto di sposarsi conviveva già prima del matrimonio.
  • Uno dei cambiamenti più significativi nel settore dei matrimoni è senza dubbio la crescente adozione dell'intelligenza artificiale.

Milano, 19 dicembre 2024 - Millennials e Generazione Z, due universi anagraficamente vicini eppure strutturalmente lontani: da una parte la cosiddetta Generazione Y, i nati tra il 1981 e il 1996, coloro che hanno vissuto l’avvento di Internet e i primi sms (come dimenticare i primi mitici “squilli”), e dall’altra i cosiddetti Centennials (o Digitarians, iGen, Plurals, Post-Millennials, Zoomers, ci sono mille modi per chiamarli), i nati tra il 1997 e il 2012, coloro che sono cresciuti letteralmente immersi nella tecnologia e invasi dalle piattaforme digitali. Ma, al di là delle differenze, come si relazionano queste due generazioni al mondo del wedding? Scopriamolo insieme a Matrimonio.com, portale di riferimento del settore nuziale e parte del gruppo internazionale The Knot Worldwide.

L’età media per sposarsi in Italia si aggira intorno ai 36 anni

Stando ai dati del Rapporto sul Settore Nuziale 2024, pubblicato da Matrimonio.com e basato sui risultati di un sondaggio a cui hanno partecipato circa 2.700 coppie, attualmente in Italia si sta vivendo un boom di matrimoni della generazione dei millennials (73%), anche se da poco si comincia a registrare un incremento significativo del numero dei matrimoni celebrati dai nativi digitali, la cosiddetta generazione Z, che raggiungono il 25%. Sono proprio gli appartenenti alla prima generazione coloro che hanno sdoganato la tendenza a sposarsi e avere figli più tardi. Non a caso, infatti, l’età media delle coppie che pronunciano il fatidico “sì, lo voglio” è in costante aumento e si aggira adesso intorno ai 36 anni. A tal proposito, l’Italia è la nazione in cui ci si sposa più tardi: solo per dare un’idea, ad esempio, in Brasile l’età media è di 31 anni, negli Stati Uniti di 32 e in Paesi vicini come Francia e Spagna di 35. Ci si sposa più tardi e il 68% dei neo sposi lo fa perché desidera compiere un passo avanti nella relazione, secondo Il Libro Bianco del Matrimonio, pubblicato da Matrimonio.com, in collaborazione con il professor Carles Torrecilla, Google ed Esade Business School.

L’83% delle coppie conviveva già prima di sposarsi

Se in passato si aspettava di pronunciare “sì, lo voglio” per andare a vivere insieme, adesso i tempi sono cambiati: infatti, grazie al Rapporto sul Settore Nuziale 2024 sappiamo che l’83% delle coppie in procinto di sposarsi conviveva già prima del matrimonio. Uno dei motivi principali per sposarsi? Secondo Il Libro Bianco del Matrimonio, per il 10% delle coppie è una decisione che ha a che fare con i figli: l’8% formalizza la relazione per i figli avuti in precedenza e il 2% per averne in futuro. Un dato perfettamente comprensibile se consideriamo che sono aumentate in modo considerevole le coppie con figli avuti da altri partner e circa 1 su 4 al momento delle nozze ha già figli, o con il partner attuale o con uno/a precedente.

8 coppie su 10 della Generazione Z contano di sposarsi in futuro

Anche se generalmente si pensa che per le coppie più giovani il matrimonio sia un concetto ormai superato, sono molteplici i dati che smentiscono questa credenza: infatti, secondo il Wedding Trends to Watch Report 2025, un recente studio internazionale pubblicato da The Knot Worldwide, gruppo a cui appartiene Matrimonio.com, a differenza di quello che si potrebbe pensare la generazione Z è più ottimista che mai riguardo alla possibilità di convolare a nozze. L'86% degli Zoomers conta di sposarsi in futuro: di questo gruppo, il 58% ha intenzione di sposarsi legalmente, mentre il 28% sta prendendo in considerazione la possibilità di farlo. Da questo studio si apprende che per i giovani della Generazione Z, il matrimonio è uno dei momenti più importanti della vita, secondo solo all'acquisto di una casa. Quasi il 75% ha intrapreso almeno un'azione legata al matrimonio prima di fidanzarsi. Qualche esempio? Se il 31% ha dato un’occhiata a idee o ispirazioni nuziali sui social media, il 29% ha già parlato con il proprio partner di matrimonio e il 12% ha cercato fornitori di nozze.

L’utilizzo dell’intelligenza artificiale nel settore nuziale

Sia Millennials che Zoomers attribuiscono un ruolo importante alla tecnologia e sono particolarmente sensibili al tema della sostenibilità ambientale. Uno dei cambiamenti più significativi nel settore dei matrimoni è senza dubbio la crescente adozione dell'intelligenza artificiale con il 20% delle coppie che ora utilizza strumenti di AI (fonte: Wedding Trends to Watch Report 2025). Per cosa si utilizza l’intelligenza artificiale? Per scrivere il testo del wedding site e/o inviare partecipazioni e biglietti di ringraziamento ma anche per consultare tips di galateo nuziale e ispirazioni per l'addio al celibato/nubilato.

L’Italia è la seconda nazione al mondo più gettonata per sposarsi

Quella dei Destination Weddings (celebrare il matrimonio in un luogo diverso da quello di origine delle coppia) è ormai una tendenza consolidata e apprezzata da tutti coloro che desiderano conferire un tocco pittoresco e originale alle proprie nozze. Ma quali sono le mete più popolari? I dati del Weddings Trends to Watch Report 2025 non lasciano spazio a dubbi: l’Italia è la seconda nazione al mondo più gettonata dalle coppie statunitensi per pronunciare il fatidico “sì, lo voglio”. Medaglia d’oro per il Messico e terzo posto per Portorico.

Riguardo Matrimonio.com

Matrimonio.com, parte del gruppo internazionale The Knot Worldwide, è un portale di riferimento del settore nuziale in Italia. Attraverso i suoi strumenti di pianificazione, la directory di professionisti, il wedding site personalizzato, i contenuti ispirazionali e le app per dispositivi mobili, Matrimonio.com aiuta le coppie a gestire il loro budget, a trovare i loro fornitori e a orientarsi in ogni fase del processo di organizzazione delle nozze.

In oltre 16 Paesi in Europa, Nord America, America Latina e Asia, The Knot Worldwide promuove il valore della celebrazione. La famiglia globale di brand dell’azienda fornisce prodotti, servizi e contenuti di prim’ordine per portare il processo di pianificazione delle nozze dalla fase di ispirazione alla realizzazione. Attraverso i suoi domini dedicati al matrimonio, tra cui Matrimonio.com, The Knot, WeddingWire, Bodas.net, Hitched.co.uk, Mariages.net, Casamentos.pt e altri, l’azienda offre un ampio database di centinaia di migliaia di professionisti del settore per supportare le coppie nell’organizzazione del giorno più felice della loro vita.

Per maggiori informazioni:

Adriano Luciani

press@matrimonio.com

Web: www.matrimonio.com

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