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Free Trade Europa: l’embargo UE sull’alluminio russo é più dannoso per l’economia europea che per Mosca

Free Trade Europa: l’embargo UE sull’alluminio russo é più dannoso per l’economia europea che per Mosca
20 marzo 2025 | 15.45
LETTURA: 2 minuti

Stoccolma, 20 marzo 2025 – Un recente studio pubblicato da Free Trade Europa mette in evidenza le gravi lacune nelle sanzioni imposte dall’Unione Europea sull’alluminio, definendole “fondamentalmente inefficaci” e potenzialmente dannose per l’economia del continente.

Il rapporto, disponibile sul sito ufficiale di Free Trade Europa (leggi lo studio), analizza come queste misure non riescano a raggiungere gli obiettivi prefissati, penalizzando invece industrie strategiche e consumatori europei.

Secondo lo studio, le sanzioni sull’alluminio – introdotte per esercitare pressione economica su determinati attori internazionali – falliscono nel modificare i comportamenti target e generano distorsioni di mercato che colpiscono le imprese europee. In particolare, il rapporto evidenzia l’aumento dei costi per i produttori europei, la perdita di competitività globale per le aziende del settore e un impatto sproporzionato sulle PMI, che necessitano di una supply chain stabile e prevedibile.

“Le sanzioni, così come strutturate, rappresentano un esempio di politica mal concepita, che finisce per danneggiare più l’Europa che i suoi avversari”, ha dichiarato un portavoce di Free Trade Europa. “È urgente una revisione basata su dati concreti per evitare ulteriori conseguenze negative.”

L’alluminio è un materia fondamentale per diversi settori strategici europei ed italiani, e l’aumento dei costi colpirebbe duramente imprese come Leonardo e Fincantieri, che lo utilizzano nella produzione di velivoli, navi e sistemi di difesa. Anche il comparto automobilistico, con aziende come Stellantis, vedrebbe un aggravio dei costi in un momento già critico per la transizione all’elettrico. Il settore delle costruzioni e dell’imballaggio, tra i principali utilizzatori di alluminio, subirebbe un immediato impatto economico, mentre le piccole e medie imprese, che rappresentano il cuore dell’industria italiana, si troverebbero di fronte a costi difficilmente sostenibili.

Il rapporto propone alternative concrete, tra cui misure più mirate e flessibili, capaci di tenere conto delle dinamiche del mercato globale e delle esigenze dell’industria europea. Free Trade Europa invita i policymaker dell’UE ad avviare un confronto con gli stakeholder per una revisione delle attuali strategie di sanzioni.

Per ulteriori dettagli, il testo completo dello studio è disponibile al link:

https://freetradeeuropa.eu/f/new-study-eu-sanctions-on-aluminium-flawed.

Contatti:

Free Trade Europa

Waterfront Building, Klarabergsviadukten 63,

111 64 Stockholm, Sweden

Secretariat@freetradeeuropa.eu

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