Previdenza sociale, transizione demografica e mix generazionale sono stati i temi trattati nel corso della seconda giornata di lavori all’Università degli Studi LINK di Roma, dove si sta svolgendo la terza edizione del Festival Nazionale delle Università.
Roma, 20 giugno 2024. Ad aprire i lavori è stato Carlo Alberto Giusti (Rettore dell’Università degli Studi Link), che ha dichiarato: «Nella terza edizione del festival, abbiamo raccolto ancora una volta grande entusiasmo da parte dei giovani. È per questo che dobbiamo essere a loro disposizione e ascoltarli deve essere un dovere per le istituzioni e, in particolar modo, per il sistema universitario italiano. Dopo la pandemia, con ancora maggior forza, i ragazzi hanno urlato di voler essere ascoltati ed eventi come questo li rendono protagonisti per potersi esprimere».
Presente in sala anche Valentina Aprea (responsabile nazionale scuola di Forza Italia): «Questo Festival è una grande opportunità che ha un’ambizione ancora più grande: individuare le strategie per trasformare il nostro Paese, che dà troppo poco spazio ai giovani. Bisognerebbe, invece, scommettere sulle loro competenze e sulla loro passione. I ragazzi che sono intervenuti ci hanno detto, chiaramente, che vorrebbero andare all’estero per lavorare o studiare. Dobbiamo lanciare un appello affinché ci sia una preparazione internazionale trasversale, con conoscenza delle lingue, della tecnologia e della geopolitica. Solo così i giovani potranno aiutarci a far tornare il nostro Paese tra le potenze mondiali».
Ubaldo Livolsi (Livolsi&Partner), intervenuto nel panel “Pensione Millennials”, ha detto: «Se la maggioranza dei ragazzi pensa di andare all’estero, evidentemente le prospettive di futuro in Italia non sono buone. Dobbiamo puntare sulle nuove generazioni per far crescere il nostro Paese, e la responsabilità della classe dirigente deve essere questa: programmare in grande il futuro».
“Italia 2045. Una transizione demografica e razionale” è stato invece il tema del quale ha parlato Alberto Brambilla (Presidente del Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali): « Dai giovani sentiamo sempre la frase fatta “non andrò mai in pensione”. Non è così, visto che il nostro sistema previdenziale è stato modernizzato con un metodo di calcolo contributivo. Il consiglio è quello di imparare a leggere le previsioni previdenziali e conoscere i fondi pensione complementari. Così problemi non ce ne saranno. Del resto anche dopo la seconda guerra mondiale si diceva che non ci sarebbero state più pensioni e invece…
Altro consiglio utile è andare verso un sistema di pensione integrativa. Questo perché l’Italia, tra i paesi OCSE, è quello che è cresciuto meno».
La terza edizione del Festival Nazionale delle Università è realizzata con il patrocinio del Comune di Roma, della Regione Lazio, dell’Agenzia Italiana per la Gioventù e del Consiglio Nazionale dei Giovani, con la partecipazione di ITA Airways e BPER Banca.
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