Anche in ambito medico comunicare nel mondo giusto diventa fondamentale per ottenere risultati, combinando voce, corpo e gestualità. È quanto insegna il Metodo Parlare Chiaro® di Chiara Alzati, Corporate Effective Communication & Public Speaking Trainer.
Milano, 2 settembre 2024. Sempre più studi stanno dimostrando che lo stile didattico, con cui il medico spiega il proprio punto di vista e prescrive al paziente un comportamento da seguire, non sempre apporta i giusti risultati o, al massimo, funziona solo a breve termine. Il paziente, infatti, se non correttamente ascoltato e motivato, rischia di vanificare i propri sforzi e l’efficacia della terapia. Diventa quindi importante conoscere le tecniche migliori. Una soluzione utile, che sta prendendo sempre più forza e interesse, è il Metodo Parlare Chiaro® ideato da Chiara Alzati, Corporate Effective Communication & Public Speaking Trainer e fondatrice della Chiara Alzati S.r.l.
«Lo stile comunicativo ideale è quello collaborativo – sottolinea Chiara Alzati –; il medico ascolta il paziente con empatia, lo fa sentire accolto e rispetta i suoi tempi. Le parole che si utilizzano e il modo in cui si espongono fanno la differenza. Lo stile collaborativo è basato sulla “motivational interview”. Prendiamo come esempio un paziente affetto da obesità. Se si usa uno stile didattico tradizionale, in molti casi si verifica che, dopo poco, il paziente riprende peso e vanifica tutti gli sforzi precedenti, cadendo spesso in depressione, provando vergogna e sentendosi un fallito. Il fatto è che non bastano un consiglio, una spiegazione tecnica o una prescrizione da parte del medico per creare nella mente del paziente la voglia di cambiare il proprio stile di vita».
Attraverso lo stile comunicativo basato sulla “motivational interview”, il medico si impegna a innescare nel paziente la volontà intrinseca di aderire alla terapia e di modificare il proprio stile di vita, al fine di raggiungere un risultato duraturo. «Nel mio metodo consiglio di utilizzare domande aperte, parafrasi, ristrutturazioni cognitive, distinguendo sempre il livello comportamentale dal livello di identità – spiega Chiara Alzati –. Nel caso del trattamento dell’obesità, ad esempio, non dicendo mai al paziente “sei obeso”, ma piuttosto “sei affetto da obesità”. La “motivational interview” evidenzia la discrepanza tra gli obiettivi del paziente e i suoi attuali comportamenti, utilizzando, ad esempio il potere delle domande aperte. Il presupposto alla base di queste domande è che il paziente può trovarsi in diversi stadi di consapevolezza rispetto al cambiamento. Se non è pronto a cambiare, forzarlo può essere assai controproducente. Diversamente, il compito del medico consiste nel guidarlo passo per passo, partendo dal cambiare piccole abitudini per volta».
È quindi sempre più importante che il medico sappia comunicare in modo efficace con i suoi pazienti. Il Metodo Parlare Chiaro® ideato da Chiara Alzati si presenta come uno strumento utile e innovativo. «Nel comunicare in modo efficace o in modo non efficace si impiega lo stesso tempo. Il mio consiglio è quello di iniziare a usare meglio il poco tempo che il medico ha a disposizione. Ad esempio, programmando più appuntamenti con il singolo paziente, ascoltandolo con empatia e dandogli il compito di rispondere per iscritto (tenendo un diario) alle domande che non si riescono a fare durante l’appuntamento o a quelle alle quali non riesce a rispondere durante la visita. In questo modo, il medico aiuterà il paziente a processare meglio i propri pensieri e si ottimizzeranno i tempi», conclude Chiara Alzati.
Il Metodo Parlare Chiaro® ideato da Chiara Alzati è rivolto a professionisti operanti in ogni settore, dal medico all’informatico al finanziario ed è considerato uno strumento strategico nei corsi finalizzati alla loro formazione. L’obiettivo è imparare a utilizzarlo per allenarsi a comunicare con sempre maggiore autorevolezza, credibilità e autenticità. «Il principio alla base della comunicazione efficace è sempre lo stesso. Quando comunichiamo, in qualsiasi occasione, davanti a un singolo individuo o davanti a una platea, abbiamo una grande responsabilità. Le nostre parole, come diceva Rosenberg, possono ergere muri oppure aprire finestre. A maggior ragione quando si comunica con un paziente».
Chiara Alzati è autrice anche di sei libri declinati per target specifici, in cui sintetizza l’esperienza conseguita in questi anni in ambito comunicazione efficace e public speaking.
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