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'Il minore', escono le memorie del duca di Sussex in Italia e in tutto il mondo, tradotte in 16 lingue: "Io ero il piano B"

Il memoir pubblicato oggi da Mondadori è più atteso che mai; la storia parte dai funerali di Diana

Le memorie di Harry, duca di Sussex, escono oggi per Mondadori.
Le memorie di Harry, duca di Sussex, escono oggi per Mondadori.
10 gennaio 2023 | 20.19
LETTURA: 3 minuti

"Io ero il piano B". Il più atteso memoir del mondo è uscito oggi in Italia e in tutto il mondo, tradotto in 16 lingue: si intitola "Spare - Il minore": è infatti il duca di Sussex, Harry il secondogenito, a raccontare le vicende della famiglia reale, ormai per tutti The Crown, sue e di sua moglie. Il debutto mediatico è clamoroso: In Italia il volume è pubblicato da Mondadori, in contemporanea con Penguin e Random House. Nel Nord America viene pubblicato sia in formato cartaceo che digitale da Random House Us e Random House Canada, mentre nel Regno Unito se l'è aggiudicato Transworld. L’edizione in lingua spagnola, intitolata Spare: En La Sombra, è affidata a Plaza & Janés/Penguin Random House Grupo Editorial. In totale, il libro sarà edito in 16 lingue in tutto il mondo. Oggi Penguin Random House Audio pubblica anche l’audiolibro integrale di Spare, letto dall’autore e disponibile in formato digitale e Cd.

"Spare - Il minore" riporta i lettori -fin dalla prime pagine- a una delle più strazianti immagini del XX secolo: due ragazzini, i principi, che seguono il feretro della madre sotto gli occhi addolorati e inorriditi del mondo intero. Mentre si celebrava il funerale di Diana, miliardi di persone si chiedevano quali pensieri affollassero la mente del principe William e del principe Harry, quali emozioni passassero per i loro cuori, e come si sarebbero dipanate le loro vite da quel momento in poi. Ora finalmente Harry racconta la sua storia. "L’Erede e la Riserva: quella definizione non era un giudizio, ma era anche priva di ambiguità. Io ero l’ombra, il sostegno, il piano B. … ero stato convocato come rinforzo, distrazione, diversione e, se necessario, pezzo di ricambio. … Tutto questo mi era stato esplicitato da quando ho memoria, e ribadito regolarmente da allora".

Prima di perdere la madre, il principe Harry, all’epoca dodicenne, era considerato l’allegra e spensierata Riserva del più serio Erede al trono. Quel lutto, però, ha cambiato ogni cosa. Harry si è trovato ad affrontare problemi scolastici e a combattere contro la propria rabbia e la solitudine. Per di più, incolpando la stampa per la morte della madre, fatica ad accettare una vita sotto i riflettori. A ventun anni è entrato nell’esercito britannico. La disciplina gli ha dato stabilità, e due missioni hanno fatto di lui un eroe in patria. Ma ben presto si è ritrovato più smarrito che mai, affetto da un disturbo da stress post-traumatico e da paralizzanti attacchi di panico. E non riusciva a trovare il 'vero amore'.

Poi ha conosciuto Meghan. Il mondo è rimasto conquistato da quella storia da romanzo e ha gioito per il loro matrimonio da favola. Eppure, fin dal principio, Harry e Meghan sono stati presi di mira dalla stampa e hanno dovuto subire ondate di insulti, razzismo e menzogne. Vedendo la moglie soffrire e temendo per la loro sicurezza e salute mentale, Harry si è trovato costretto a lasciare il paese per impedire che la storia, tragicamente, si ripetesse. Nei secoli, in pochi avevano osato abbandonare la famiglia reale: l'ultima era stata proprio sua madre. Per la prima volta, il principe Harry racconta la cronaca del suo percorso e lo fa con implacabile onestà. "Spare - Il minore" è denso di particolari, rivelazioni e riflessioni intime, illuminato dalla consapevolezza - conquistata a caro prezzo - che l’amore vince sempre sul dolore.

Con i proventi ricavati dal volume il principe desidera sostenere alcuni enti benefici britannici. Ha donato finora 1.500.000 dollari a Sentebale, l’organizzazione che ha fondato con il principe Seeiso in memoria delle loro madri e che aiuta i bambini e i giovani vulnerabili affetti da Hiv/Aids in Lesotho e in Botswana.Verserà inoltre 300mila sterline all’ente no-profit WellChild, di cui è patrono reale da quindici anni e che provvede, ove possibile, all’assistenza domiciliare di bambini e giovani con complesse esigenze sanitarie. Il duca di Sussex e' attivista per i diritti umani, veterano militare, ambientalista e portavoce delle campagne a favore della salute mentale. Vive a Santa Barbara, California, con la sua famiglia e tre cani.

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