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La svolta verde è già in soffitta per la crisi energetica? Dal caro bollette all’inquinamento climatico Temi affrontati da un libro, curato da Maurizio Guandalini, edito da ISTUD Business School
La svolta verde è già in soffitta per la crisi energetica? Come sarà possibile rispettare lo stop alle auto a benzina e diesel dal 2035? Della Transizione Ecologica sono incerti tempi e modi. Dei 221 miliardi del Recovery Plan, circa 60 miliardi sono per il grande esodo verso il green. Risorse per l’economia circolare, la gestione dei rifiuti, l’efficienza energetica, le infrastrutture idriche e l’idrogeno. Come i cittadini e le imprese possono candidare progetti, studi, esperienze? La nuova vita avrà saldi attivi sia nella salute che nel portafoglio? Aleggia, da un lato, la consapevolezza di sostenere il peso dei sacrifici per benefici che saranno goduti da altri, dalle generazioni che verranno e, dall’altro lato, che i cambiamenti climatici che stiamo vivendo siano irreversibili. Riusciranno gli stati a raggiungere la piena decarbonizzazione coniugando crescita economica e tutela ambientale?
Le risposte sono contenute nel libro, a cura di Maurizio Guandalini, edito da ISTUD Business School, 22,88 euro, pp.270. acquistabile solo su Amazon, una antologia strutturata, unica nel panorama editoriale italiano di esperienze e speranze senza la presunzione di dare una risposta, solo quella o non è, della transizione ecologica che è, e che sarà. Il metodo adottato è stato quello di coinvolgere direttamente chi la fa, chi la sta facendo da qualche tempo e ha i ferri del mestiere per capire dove si andrà. Hanno scritto un pool qualificato di numeri uno di alcune imprese, tra le più prestigiose, professionisti, docenti universitari, tecnici, tutti quanti in prima linea, che hanno spiegato, con estrema semplicità, la transizione ecologica che vorrebbero. Diversi i temi trattati. Da come promuovere la transizione ecologica a scala locale ai costi e le opportunità per i cittadini, chi paga e come, gli ostacoli della burocrazia, l’economia circolare, come coniugare transizione digitale e sostenibilità, i progetti di energy social company, il ruolo della finanza, l’acciaio sostenibile, dal gas naturale all’idrogeno, la sostenibilità integrata e le emissioni zero.
La versione italiana del fenomeno ‘verde’ è un indicatore fedele dei successi e delle incongruenze. Prima la pandemia poi, soprattutto, il conflitto russo-ucraino ha ridisegnato le ambizioni della transizione ecologica a casa nostra. Per il libro 'La Transizione Ecologica' (che contiene anche analisi e studi frutti di un evento internazionale di ISTUD Business School in cui Adnkronos era media partner) hanno scritto: Bonato (Erion – Alleanza per la Transizione Ecologica), Peroni Rödl & Partner), Jachia (Fondazione Cariplo), Farinet (Socialing Institute), Stefani (Dolomiti Energia), Piana (Università di Scienze Applicate della Svizzera Occidentale), Marangoni e Marghella (Althesys Strategic Consultants), Ganapini (Agenzia Europea dell’Ambiente), Ricci (Eni), Sghedoni (Kerakoll), Silva (Generali), Valtolina (Gruppo SOL), Golinelli (ABB), Braghin (INFINIT(Y)HUB), Randazzo (Banca Mediolanum), Grossi e Leozappa (Etica Sgr), Marini (Gruppo Cesi), Marcegaglia (Gruppo Marcegaglia), Dossi (Gruppo Sapio), Musi (Landi Renzo Group), Bani, Pozzani, Pellegrini (TEON), Donini (E.ON), Chianetta -Luise - Monaco (Greening the Islands), Cavallo (E.R.I.C.A).