Primo round di negoziati, colloquio Putin-Macron
Guerra Ucraina-Russia, concluso il primo round di negoziati tra Kiev e Mosca: gli emissari dei due paesi si rivedranno nei prossimi giorni. Colloquio telefonico tra il presidente russo Vladimir Putin e quello francese Emmanuel Macron: Mosca ribadisce le proprie condizioni. Le operazioni militari non si fermano, raid e bombardamenti su Kharkiv.
ORE 23.55 - Centinaia di arresti in Russia durante le proteste contro la guerra in Ucraina di oggi. Circa 208 persone sono state arrestate durante le proteste a Mosca, 181 a San Pietroburgo, secondo quanto riportato dal portale per i diritti civili OVD-Info. In tutto il paese, ci sono stati almeno 413 arresti in 13 città. L'invasione dell'Ucraina sta spingendo molte persone a protestare nelle strade russe. Tuttavia, le forze di sicurezza russe sono estremamente brutali nei confronti dei manifestanti. Le autorità russe stanno esortando le persone a non prendere parte alle manifestazioni non autorizzate. Le autorità avevano più volte vietato le manifestazioni, citando anche la pandemia.
ORE 23.44 - Il bombardamento della città di Kharkiv in Ucraina da parte delle forze russe è stato un crimine di guerra perché aveva civili come bersaglio. Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymr Zelensky, chiedendo una no-fly zone per missili, aerei ed elicotteri russi.
ORE 23.33 - "Alla luce della straordinaria urgenza della situazione, chiediamo rispettosamente alla Corte internazionale di giustizia di tenere un'udienza sulla richiesta dell'Ucraina il prima possibile e invitiamo la Russia a fermare immediatamente tutte le attività militari in Ucraina". Lo scrive su twitter il ministro degli Esteri ucraino Dmitro Kuleba, postando l'immagine della lettera inviata alla Corte di giustizia.
ORE 23.27 - Annullato l'appuntamento diplomatico per il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov previsto a Ginevra per una sessione del Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite a causa delle sanzioni che hanno colpito la Russia e che riguardano, tra l'altro, i voli internazionali.
ORE 23.26 - I militari russi avrebbero usato bombe a grappolo a Kharkiv, nell'est dell'Ucraina, dove oggi almeno 11 persone hanno perso la vita in un attacco. Lo ha dichiarato al Washington Post Mark Hiznay, vice direttore della divisione sulle armi di Human Rights Watch, riferendo quindi di un attacco indiscriminato e non mirato. ''Questo attacco mostra chiaramente la natura indiscriminata di bombe e grappolo e deve essere condannato in modo inequivocabile'', ha detto dicendo di aver visto fotografie del luogo attaccato.
ORE 23.19 - La decisione degli Stati Uniti di espellere 12 dipendenti della missione russa presso le Nazioni Unite non sta aiutando ad allentare le tensioni internazionali. Lo ha affermato l'ambasciatore russo negli Stati Uniti Anatoly Antonov.
ORE 23.06 - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che nei negoziati con la Federazione Russa "non c'è alcun risultato" di quelli che l'Ucraina vorrebbe ricevere. Lo riporta la Tass. "I colloqui hanno avuto luogo, mentre il nostro territorio veniva bombardato e bombardato", ha detto Zelensky, spiegando che "la Russia sta cercando di fare pressione", ma "noi non accettiamo tali tattiche".
ORE 23.00 - Il presidente Joe Biden ha convocato una video conferenza sulla sicurezza con gli Alleati e i partner per dare una risposta unificata alla guerra ingiustificata e non provocata della Russia contro l'Ucraina. Lo afferma la Casa Bianca in una nota spiegando che i leader hanno ''riconosciuto il coraggio del popolo ucraino di fronte all'aggressione russa e hanno ribadito il loro sostegno all'Ucraina'' citando ambiti ''economici, di sicurezza e assistenza umanitaria''. Durante la riunione si è anche parlato degli ''sforzi coordinati per imporre costi severi per riconoscere la Russia responsabile mantenendo al contempo la stabilità economica globale, anche riguardo ai costi energetici''.
ORE 22.50 - Oltre 60 arresti (per un massimo di 15 giorni), 310 multe (fino a 20.000 rubli) e due condanne a prestare servizio alla comunità (fino a 40 ore). E' l'esito dei processi riguardanti i 650 fermati per la manifestazione non autorizzata svoltasi ieri a San Pietroburgo. Al momento sono state pronunciate 430 sentenze. Lo riporta Interfax.
ORE 22.44 - La Casa Bianca ha escluso per il momento un prossimo colloquio tra il presidente americano Joe Biden e quello russo Vladimir Putin. Secondo quanto spiegato dalla portavoce della Casa Bianca Jens Psaki, ''non lo escludiamo in assoluto. Ma semplicemente non è il momento opportuno''.
ORE 22.37 - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha firmato un ordine esecutivo che introduce un sistema temporaneo di esenzione dal visto per gli stranieri che desiderano entrare a far parte della Legione internazionale per la difesa territoriale dell'Ucraina a partire dal 1 marzo 2022. L'ordinanza del 28 febbraio 2022 è stata pubblicata sul sito presidenziale. L'ordine sarà in vigore "durante il periodo della legge marziale".
ORE 22.32 - Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha avuto un colloquio telefonico con l'Alto rappresentante della politica estera dell'Unione europea Josep Borrell. Durante il colloquio, come spiega lo stesso Kuleba su Twitter, i due hanno parlato ''degli ultimi crimini di guerra in Ucraina, tra cui il bombardamento brutale e indiscriminato delle infrastrutture civili a Kharkiv che ha causato numerose vittime civili''. Borrell ''mi ha informato sui passi che la Ue intende intraprendere per aumentare le sanzioni contro la Russia''.
ORE 22.28 - "Accolgo con favore le azioni della Svizzera, della Repubblica Democratica del Congo e di Singapore per attuare ulteriori misure economiche nei confronti della Russia per la sua aggressione contro l'Ucraina. La comunità internazionale è più che mai unita nel condannare la guerra non provocata di Putin e nell'agire in solidarietà con l'Ucraina". Così il segretario di Stato Usa Antony Blinken in un tweet.
ORE 22.25 - La Lega Araba ha espresso la sua preoccupazione per l'invasione russa dell'Ucraina e ha chiesto una "soluzione diplomatica" della crisi in corso. Nel corso di una riunione straordinaria al Cairo è stata espressa "l'importanza del rispetto dei principi del diritto internazionale".
ORE 22.22 - I dodici diplomatici russi alle Nazioni Unite che dovranno lasciare gli Stati Uniti entro il 7 marzo sono stati espulsi a causa del loro presunto impegno in "attività non conformi alle loro responsabilità e obblighi di diplomatici". Lo ha detto l'ambasciatore Richard Mills, vice rappresentante degli Stati Uniti presso le Nazioni Unite durante una riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. In un comunicato, la Missione americana presso le Nazioni Unite si è spinta poi ad affermare che i 12 diplomatici russi erano "agenti dell'intelligence che hanno abusato dei loro privilegi di residenza negli Stati Uniti impegnandosi in attività di spionaggio avverse alla nostra sicurezza nazionale".
ORE 22.14 - Il Cremlino mette in guardia sulla fornitura di armi letali all'Ucraina. In una nota il ministero degli Esteri russo ha infatti affermato che i paesi che sostengono l'Ucraina con armi letali si devono assumere la responsabilità dell'uso di queste armi durante l'offensiva in corso.
ORE 22.13 - La riunione dei rappresentanti dei gruppi in commissione Esteri alla Camera, indetta per cercare la convergenza su una risoluzione condivisa in merito alle comunicazioni in Parlamento del presidente del consiglio Mario Draghi sul conflitto tra Russia e Ucraina, in programma domani, si è conclusa con un esito positivo. Lo si apprende da fonti parlamentari.