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Guerra Ucraina, Russia all'Onu: "Da Kiev reale pericolo biologico per tutta Europa"

Scambio d’accuse all'Onu tra l'ambasciatore russo e quello americano nella riunione del Consiglio di Sicurezza. La replica Usa: "Mosca è solita accusare altri delle sue violazioni"

(Afp)
(Afp)
11 marzo 2022 | 19.19
LETTURA: 2 minuti

Scambio di accuse tra Usa e Russia nella riunione del Consiglio di Sicurezza dell'Onu richiesto da Mosca per denunciare i presunti programmi per lo sviluppo di armi biologiche degli Stati Uniti in Ucraina.

Presentando le accuse del Cremlino, l'ambasciatore russo all'Onu, Vasily Nebenzya ha invitato a "riflettere su un molto reale pericolo biologico per la popolazione di tutti i Paesi d'Europa che può venire dalla diffusione incontrollata di agenti biologici dall'Ucraina". Il diplomatico russo ha parlato di un "rischio molto reale visto l'interesse che gruppi estremisti in Ucraina hanno mostrato verso il lavoro con patogeni pericolosi condotti con il ministero della Difesa degli Usa".

Accuse definite "false" dall'ambasciatrice degli Stati Uniti all'Onu, Linda Thomas-Greenfield. "L'intento dietro queste bugie appare chiaro ed è profondamente inquietante", ha detto. "Noi crediamo che la Russia possa usare agenti chimici o biologici per assassinii o come parte di attacchi false flag o in supporto di azioni militari tattiche", ha aggiunto l'ambasciatrice americana.

"La Russia è solita accusare falsamente altri Paesi proprio delle violazioni compiute dalla stessa Russia", ha detto l'ambasciatrice. "L'Ucraina non ha programmi di armi biologiche, non esistono laboratori ucraini per armi biologiche sostenuti dagli Stati Uniti, né vicino al confine con la Russia né da nessuna altra parte", ha aggiunto sottolineando che "è la Russia invece che potrebbe usare armi chimiche e biologiche in Ucraina".

Dal canto loro "le Nazioni Uniti non sono al corrente di nessun programma di armi biologiche" in Ucraina, ha detto l'alto commissario per il disarmo, Izumi Nakamitsu.

L'ufficio dell'alto commissario per i diritti umani ha invece ricevuto notizie credibili sull'uso da parte delle forze russe di bombe a grappolo anche in aree abitate", ha detto in mattinata il sottosegretario dell'Onu per gli affari politici, Rosemary DiCarlo. "Attacchi indiscriminati, compreso l'uso di bombe a grappolo sono proibiti dalla legge internazionale umanitaria - ha poi aggiunto parlando al Consiglio di Sicurezza- attacchi diretti contro i civili e obiettivi civili, come i bombardamenti aerei di città e villaggi sono proibiti dalle leggi internazionali e possono essere crimini di guerra".

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