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Guerra Ucraina-Russia, "colpito istituto di ricerca nucleare a Kharkiv"

Il consigliere di Zelensky: "Grandi città sotto attacco". Denunciati raid su Dnipro e Lutsk. Convoglio russo non più compatto: "Ipotesi attacco a Kiev"

Afp
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11 marzo 2022 | 07.21
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Alcune delle principali città dell'Ucraina, tra cui Dnipro e Lutsk, sono "sottoposte ad attacchi devastanti" da parte della Russia, ha denunciato su Twitter il consigliere della presidenza ucraina, Mykhailo Podolyak, secondo cui i raid hanno colpito Lutsk, vicino al confine polacco, mentre tre grandi esplosioni sono state segnalate nella città occidentale di Ivano-Frankivsk. "Anche Dnipro è sotto attacco - ha aggiunto -. La guerra distruttiva della Russia contro i civili e le grandi città continua". Le forze russe avrebbero inoltre attaccato l'istituto di Fisica e Tecnologia nella città di Kharkiv, nel nord-est, dove si trova un reattore nucleare sperimentale. Lo ha riferito il Parlamento ucraino su Twitter, precisando che nel raid è stato incendiato un ostello situato nei pressi. Anton Gerashchenko, consigliere del ministro dell'Interno, ha affermato che nell'istituto ci sono "fonti di radiazioni utilizzate per scopi scientifici".

Raid aerei della Russia sarebbero stati condotti su alcune aree di Dnipro, nel centro dell'Ucraina. Lo riferisce l'agenzia Ukrinform, citando i servizi di emergenza di Kiev, secondo cui almeno una persona è morta. I raid, evidenzia la fonte, si sono concentrati sul quartiere di Novokadatskyi. Sarebbero stati colpiti un asilo, un edificio residenziale e due fabbriche di scarpe. I soccorritori sono sul posto. Raid aerei sarebbero stati condotti anche su Lutsk, città dell'Ucraina nordoccidentale non lontana dal confine con la Polonia. Secondo i media locali, è stato colpito l'aeroporto. Almeno due militari sarebbero rimasti uccisi e altri sei feriti a causa delle esplosioni segnalate nella città, riporta ancora Ukrinform che riferisce di notizie diffuse su Telegram dal capo dell'amministrazione militare regionale di Volinia, Yuriy Pohulyayko, che accusa i russi per "quattro missili" che in un attacco aereo hanno colpito "l'aeroporto militare di Lutsk".

Chernihiv, nel nord del Paese, è rimasta senza acqua dopo che nei raid russi sono state colpite le reti di approvvigionamento idrico della città. Lo riporta il Kyiv Independent, citando la società locale di gestione dell'acqua Chernihivvodokanal. La società ha precisato di aver individuato il danno, annunciando che ci vorranno dalle tre alle quattro ore per la riparazione. Nei raid russi sarebbe stato distrutto anche lo stadio. Lo riporta la Bbc, sottolineando come nello stadio - in passato intitolato a Yuri Gagarin - giochi il Desna, la squadra in cui ha mosso i primi passi uno dei più famosi calciatori ucraini, Andriy Yarmolenko.

Raid russi sarebbero stati eseguiti nella notte anche sulla regione di Sumy, nel nord-est dell'Ucraina. Lo ha riferito su Twitter Kyiv Independent, precisando che due civili sono stati uccisi nel villaggio di Kerdylivshchyna.

Intanto, la città ucraina di Volnovakha, nel sud-est del Paese, sarebbe sotto il controllo delle truppe dell'autoproclamata Repubblica di Donetsk. Lo ha annunciato il ministero della Difesa russo, citato dall'agenzia Interfax.

"63 OSPEDALI DANNEGGIATI DA INIZIO GUERRA" - Sono 63 gli ospedali che sono stati danneggiati dall'inizio dell' "invasione russa in Ucraina". Lo ha annunciato il ministro della Sanità ucraina, Viktor Lyashko, citato dai media locali. Secondo Lyashko, inoltre, "cinque medici sono stati uccisi e più di 10 sono rimasti gravemente feriti".

"DA ATTACCHI DANNI PER 119 MILIARDI DI DOLLARI" - Gli attacchi russi all'Ucraina hanno causato al Paese danni per 119 miliardi di dollari. Lo ha reso noto il vice ministro dell'Economia ucraino, Denys Kudin, citato da Sky News.

Il vice ministro ha spiegato che il 75% delle imprese nelle aree colpite dalla guerra ha smesso di funzionare e che la maggior parte delle imprese metallurgiche nell'Ucraina orientale non sta lavorando. "Ciò significa che avremo meno esportazioni di metalli", ha affermato, aggiungendo che le esportazioni di metalli rappresentano una "quota significativa" dell'export complessivo dell'Ucraina.

"IPOTESI ATTACCO A KIEV A BREVE" - Non è intanto più compatto il grande convoglio, lungo circa 60 chilometri, che nei giorni scorsi si stava lentamente dirigendo verso Kiev, la capitale dell'Ucraina. Lo evidenziano nuove immagini satellitari diffuse dalla società privata Maxar Technologies. Secondo quanto riporta la Bbc, le immagini mostrano che il convoglio si è "in gran parte disperso e ridistribuito" nei dintorni della capitale, facendo ipotizzare che a breve possa scattare una nuova offensiva contro Kiev.

Le foto satellitari, precisa Axios, mostrano unità corazzate presumibilmente appartenenti al convoglio manovrare in alcune zone nei dintorni di Kiev e nei pressi dell'aeroporto di Antonov. A Berestyanka, a ovest della capitale, sono stati segnalati camion con i rifornimenti e quelle che sembrano lanciarazzi multipli. Artiglieria pronta è dispiegata nei pressi di Lubyanka.

Reparti di forze paramilitari cecene 'kadyroviti' che sarebbero stanziate in direzione di Kiev, Irpin, Gostomel, Bucha bloccherebbero l'arretramento dell'esercito russo che sta evitando lo scontro con le forze armate ucraine. A dirlo è Fedor Venislavsky, membro dei comitati di Verkhovna Rada per la Commissione nazionale sicurezza e difesa.

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