cerca CERCA
Domenica 13 Aprile 2025
Aggiornato: 07:13
10 ultim'ora clock BREAKING NEWS

L’evoluzione normativa del comparto fisico e le strategie per un modello sostenibile, tra innovazione, investimenti e tutela dei giocatori

IGE 2025, confronto tra istituzioni e industria sulla riforma del gioco pubblico

IGE 2025, confronto tra istituzioni e industria sulla riforma del gioco pubblico
10 aprile 2025 | 19.46
LETTURA: 8 minuti

Si è svolto presso il Salone delle Fontane, a Roma, la seconda edizione dell’Italian Gaming Expo & Conference. Tra i momenti più attesi, il panel di apertura intitolato “La riforma del gioco pubblico 2025: prospettive istituzionali su regolamentazione, innovazione e sviluppo del mercato”, che ha visto la partecipazione di rappresentanti della Camera dei deputati, Regioni e associazioni di categoria, impegnati a discutere le prospettive e le priorità della riforma in corso.

Lollobrigida (ADM): “Costruire insieme un futuro sostenibile”

Mario Lollobrigida, Direttore Centrale Giochi dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, ha sottolineato come sia importante“superare il periodo delle proroghe e introdurre disposizioni univoche per tutto il territorio nazionale, superando o reinterpretando quanto è stato fatto in materia di distanze. Il distanziometro, è ormai dimostrato che sia una misura assolutamente inutile: da quando è stato introdotto con le varie leggi regionali, la raccolta non è diminuita. Al contrario, si è creata una ghettizzazione dei punti vendita, senza alcun risultato concreto. Anzi, da un lato la raccolta è aumentata e dall’altro, purtroppo, è cresciuto anche il gioco illegale, perché è più facile spostarsi verso settori dove il gioco illecito è più accessibile rispetto al gioco legale. Purtroppo, non abbiamo ancora strumenti sufficienti per intervenire in modo significativo sul gioco illegale online. È vero che possiamo inibire e chiudere i siti illegali, quelli non riconducibili ai concessionari legali, ma non possiamo per esempio condurre indagini sotto copertura, che sarebbero invece utilissime per individuare i soggetti finali che effettivamente promuovono quel tipo di offerta. Le gare consentiranno agli operatori di realizzare gli investimenti richiesti dalla delega fiscale. La norma richiede un impegno importante da parte degli operatori per la formazione della filiera, in un’ottica di prevenzione del gioco d’azzardo compulsivo. È chiaro che la formazione può essere fatta solo con investimenti da parte degli operatori, e tali investimenti saranno possibili solo quando saranno attivate le nuove gare. Un altro argomento importante, introdotto dall’avvocato Cardia, riguarda proprio questi nuovi investimenti: le nuove gare ci permetteranno di introdurre apparecchiature più moderne nel settore degli apparecchi da intrattenimento, capaci di intervenire anche in chiave preventiva nei confronti del giocatore. Oltre alle suggestioni sull’intelligenza artificiale, anche con strumenti più semplici, come il temporizzatore dell’attività della macchina o i messaggi che l’apparecchio può trasmettere durante il gioco. Sono tutti interventi che però potranno essere implementati dagli operatori solo grazie a nuovi investimenti. È iniziata la stagione delle gare: con quella dell’online abbiamo già introdotto regole molto più stringenti rispetto al passato, anche sul fronte della prevenzione del gioco patologico. Questo è ciò che vogliamo fare anche per le concessioni terrestri, se ci verrà data la possibilità. Da tecnici, abbiamo concluso il nostro lavoro di predisposizione della parte normativa per il decreto delegato sul riordino del fisico. Spero e mi auguro che possa trovare accoglienza da parte della Conferenza Unificata e degli altri operatori istituzionali”.

Testa (Commissione Finanze): “Riforma unitaria e fine delle frammentazioni”

Guerino Testa, Segretario della Commissione Finanze della Camera dei Deputati, ha sottolineato: “Porto in questo evento anche il saluto del presidente della Commissione Finanze, On. Osnato. Ribadisco che, in questa sede, parliamo di gioco legale, ben distinto da quello illegale. Il comparto è in crescita e occupa tantissime persone. Questo Governo ha messo mano a un settore che aveva bisogno di evoluzione. Sono già usciti i primi decreti, e ora si sta spingendo sempre di più per velocizzare una riforma che deve portare a un quadro normativo unificato. Non possiamo più permettere che esistano legislazioni frammentate”.

“Il distanziometro è una presa in giro – ha aggiunto – anche alla luce della presenza del gioco online, che consente di giocare ovunque. È importante che si attuino politiche efficaci per contrastare la ludopatia, ma va ricordato che gli apparecchi aiutano a sostenere i piccoli bar e le tabaccherie nei comuni con meno di 5.000 abitanti. Dobbiamo considerare tutte queste questioni e salvaguardare un comparto che ha un’importanza economica da non sottovalutare”.

“Credo che questo Governo darà risposte concrete entro la fine della legislatura. Troppo spesso la politica è andata dietro alla pancia delle persone su questi temi, dando vita a leggi sbagliate. Ora, però, dobbiamo invertire la rotta”.

Rosato (Commissione Difesa): “Serve un’alleanza tra Stato e concessionari”

Ettore Rosato, Segretario del Copasir e membro della Commissione Difesa della Camera, ha commentato: “A questo tipo di eventi siamo sempre gli stessi del mondo della politica e ciò dimostra che tipo di stigma c’è tra i politici il settore del gioco. Continuo sempre a ribadire che serva una legislazione nazionale perché gli operatori lavorano in base ad una concessione nazionale. Questo settore non può essere normato dagli enti locali”.

“La tassazione è molto alta e quindi riduce i margini del settore e favorisce l’illegalità. Vorrei che il Governo ci dicesse una cosa. Alla luce delle norme sulla pubblicità, che hanno vietato la pubblicità gli effetti sono stati questi. E questo consentirebbe al Governo di valutare se quelle norme erano utili o no. Lo dico perché è un tema che esiste e penso che quel tema vada affrontato in maniera seria. Infine, la ludopatia c’è ed esiste, ma servono nuove modalità di combatterla. Questo comparto a mio avviso va sostenuto e aiutato, ma ci vuole anche che lo Stato faccia norme chiare e costruisca un’alleanza costruttiva con i concessionari per ottenere un gioco sempre più responsabile”.

Alparone (Conferenza Regioni): “Stop proroghe, servono investimenti e prevenzione”

Marco Alparone, Coordinatore della Commissione Affari finanziari della Conferenza delle Regioni, ha affermato: “Questo Governo vuole porre fine alla questione delle proroghe, per contrastare in modo più efficace la ludopatia e dare certezze agli operatori affinché possano investire. La compartecipazione al gettito per gli enti locali è fondamentale per raggiungere questo obiettivo. Un tema importante è quello delle distanze – ha proseguito – che ormai risulta superato. Tuttavia, vanno evitate le aree con un’altissima concentrazione di gioco. Serve una distribuzione più uniforme sul territorio: bisogna evitare i ghetti del gioco. Abbiamo ben chiari i paletti necessari, e quello della prevenzione è uno dei più rilevanti”.

“Credo sia fondamentale non vincolare le risorse, ma permettere agli enti di decidere dove investire i fondi per il contrasto alla ludopatia. Superare la distanza fisica e arrivare a quella giuridica richiede strumenti tecnologici adeguati. Questo permetterà di intervenire sulla prevenzione e sulla formazione degli operatori. Il modello di gioco è profondamente cambiato rispetto a quindici anni fa – ha concluso – poiché anche nei punti fisici oggi si può giocare online. Una normativa nazionale chiara e certa consentirà agli operatori di pianificare investimenti a lungo termine”.

Maggi (AGIC): “Il nostro appoggio è totale alla riforma”

Giovanni Maggi, Vice Presidente di AGIC Confindustria, ha dichiarato: “Agic è un’associazione dei cinque più importanti concessionari italiani con circa 60.000 punti vendita sul territorio e il 70% di quota mercato. La riforma del settore è attesissima. Abbiamo apprezzato la Delega Fiscale e il riordino dell’online. Aspettiamo quindi ora con ansia la riforma del gioco fisico poiché è molto più complessa e tocca problematiche che si trascinano da anni come le leggi regionali frammentate e le concessioni del mondo del betting scadute nel 2016”.

“Il nostro interesse è quello di fare le gare per poter pianificare il futuro con tranquillità. Abbiamo sempre auspicato che il lavoro del viceministro Leo andasse a buon fine, proprio per risolvere tutte le questioni. Su questo tema la cosa più delicata è la distanza dai luoghi sensibili poiché così come sono state pensate dai legislatori locali impediscono di fare le gare. Questo non lo dicono gli operatori, ma il Consiglio di Stato. Recentemente c’è stata una sentenza della CGUE che mette in mora lo Stato italiano per le concessioni in proroga nel settore del bingo. Il nostro appoggio è totale sul tema e offriamo anche la nostra esperienza alle istituzioni. Trenta anni fa c’era un illegalità impressionante, ora non è del tutto sparita ma se continuiamo a lavorare così potremo ridurla ancora di più. Vedo che negli ultimi tempi stiamo riuscendo a fare capire che siamo un’industria e ciò significa economia, occupazione, regole e innovazione”.

Cardia (ACADI): “Tecnologia per un gioco più sicuro. Serve riequilibrio tra i diversi prodotti”

Geronimo Cardia, Presidente di ACADI Confcommercio, ha spiegato: “Le due grandi rappresentanze, Confindustria e Confcommercio, sono in assoluta sintonia sulle tematiche più importanti del settore. All’interno di Confcommercio ci sono diverse realtà, e il dialogo all’interno della filiera è fondamentale. Vorrei quindi porre l’accento su due temi: la dignità dei lavoratori e la libertà degli utenti. Credo che, negli ultimi anni, siano stati calpestati”.

“Il settore non è capito dall’esterno – ha spiegato – perché è molto complesso: comprende 33 giochi, ma gli unici bersagliati sono gli apparecchi, soggetti a limiti orari e distanziometro, misure che non valgono per le altre tipologie. I numeri dicono che dal 2015 a oggi, dopo l’introduzione delle restrizioni, la spesa dei giocatori è aumentata di 2 miliardi. La raccolta è cresciuta, e quella dell’online ha superato quella del fisico. A mio avviso, bisogna smantellare le regole che non sono produttive, sostituendole con politiche attive. Il tema della salute è certamente importante, ma va salvaguardata anche la libertà degli utenti”.

“La tecnologia è fondamentale in questo comparto – ha proseguito – e oggi esistono prodotti sicuri proprio grazie a strumenti innovativi capaci di individuare criticità. Un apparecchio, ad esempio, può riconoscere la ripetitività di una sessione e attivare messaggi dissuasivi per l’utente. Per sviluppare questi strumenti servono però grandi investimenti, e per investirci servono certezze. Per questo è fondamentale fare gare, così da poter puntare su prodotti sempre più sicuri”. “Non può sparire dal radar il riequilibrio dei parametri tra i diversi tipi di gioco, che oggi presentano layout e tassazioni differenti”.

Garavaglia (pres. Commissione Finanze Senato): “Superare la distanza fisica, serve un nuovo approccio”

Infine, il Senatore Massimo Garavaglia, Presidente della Commissione Finanze del Senato, ha concluso:

“Il gioco esiste e esisterà sempre. Se ci sono troppe regole si rischia di spostare la domanda di gioco verso l’illegalità. Inoltre, se c’è una distorsione tra i tipi di gioco possono crearsi delle distorsioni importanti”.

“L’ultimo tassello per la riforma è quello del fisico: qui bisogna superare le distanze. Il concetto della distanza fisica è totalmente da superare poiché ha dimostrato di non funzionare. In alcuni casi i luoghi sensibili sono fuori luogo. Bisogna passare da un concetto di distanza fisica a quella giuridica. La tecnologia può aiutarci a raggiungere questo scopo. Inoltre, a mio avviso è fondamentale che le Regioni partecipino al gettito erariale creato dal gioco. Ciò porterà gli enti locali a riflettere maggiormente prima di fare regolamenti restrittivi poiché potrebbero perdere importanti entrate”.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL

threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram

ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza