
Il mercato degli Nft sembra essere sepolto. Secondo il Nft Report 2024, dopo il periodo di boom registrato tra 2021 e 2022, il 96% dei token scambiati non avrebbe più alcun valore. Oltre 23 milioni di persone i cui investimenti valgono zero. Ma è un prodotto giovane il cui mercato potrebbe riprendersi nel prossimo futuro.
Nft sta per Non-fungible token, un ‘contenitore’ unico e non replicabile basato sulla tecnologia blockchain che può essere creato da chiunque, dentro il quale si possono inserire una serie di asset digitali o rappresentazioni di asset fisici. A differenza delle criptovalute questi token sono unici e non possono essere sostituiti da un altro equivalente. Uno dei casi più comuni di utilizzo degli Nft è per l’arte digitale. Nel 2021 “Merge” dell’artista e investor Pak è stato venduto all’asta per quasi 92 milioni di dollari, diventando il token più costoso mai realizzato. Questa tecnologia “ha introdotto un grande cambiamento, il possesso – afferma Giorgio Scura, co-fondatore e direttore di Decripto World ed esperto del settore -. Su internet, prima dell’avvento della blockchain non c’era la possibilità di possedere alcunché”. Il trend di declino ha avuto il suo apice nel 2023, quando il 30% degli Nft è stato definito “morto” (zero volume di scambio, attività di vendita nei precedenti 7 giorni bassa e nessuna attività registrata sul social X negli ultimi tre mesi).
Il crollo registrato “è principalmente dovuto ai cicli di mercato che hanno esposto in primis gli Nft, percepiti come gli asset più rischiosi nel mondo delle criptovalute – spiega Scura -. Hanno avuto una bolla speculativa fortissima nel biennio 2020/2021 anche grazie ai fenomeni di quantitative easing e a tassi di interesse bassi”. Quando i tassi di interesse vengono tagliati, il costo del denaro si impenna e si riduce la propensione al rischio di questi mercati altamente speculativi. “Hanno vissuto di hype e ignoranza. Quando è mancato un flusso economico speculativo tutto è crollato miseramente e i primi a cadere vittima sono stati gli Nft” aggiunge. Alcune persone sono diventate estremamente ricche in poco tempo, anche perché secondo il direttore di Decripto World dietro al boom iniziale “c’è stata anche la più grande operazione di riciclaggio di denaro della storia”. Ora “la prima sfornata di figurine senza senso non ha più valore. Chi ci ha fatto soldi sono stati quelli che sapevano cosa stava per succedere”. Le truffe si sono verificate anche quando a mettere sul mercato gli asset erano aziende insospettabili. La Cnn ha lanciato nell’estate 2021 il progetto “Vault” che permetteva di acquistare token di importanti storie giornalistiche e pezzi d’arte da essi derivate. “È stato un ‘rug pull’ (l’abbandono di un progetto dopo aver raccolto asset che lascia i partecipanti con token senza valore). Cnn ha chiuso il progetto e non ha restituito i soldi raccolti” commenta l’esperto. La stragrande maggioranza dei progetti di questo tipo sono falliti “perché spinti sull’onda dell’entusiasmo senza sostegno del mercato reale”.
Gli Nft potrebbero trovare applicazioni concrete nei settori della musica e dell’arte. È infatti possibile collegare opere d’arte fisiche al proprio gemello inserito nella blockchain “così l’autore potrebbe ottenere, ad esempio, il 10% di royalties sull’opera dalle vendite del token” rimarca Scura. Oppure nel ticketing degli eventi. “Il fenomeno del bagarinaggio sarebbe immediatamente stroncabile con l’adozione degli Nft”, ogni biglietto “avrebbe una storia sulla blockchain impossibile da modificare o falsificare, evitando così la rivendita a prezzo maggiorato”.
Per avere successo è necessario “che le aziende capiscano le possibili applicazioni”, infatti nel 2024 “solo il 7% della popolazione globale investe in criptovalute. Siamo ancora nella fase iniziale di questa evoluzione di internet”. Gli Nft sono ancora un prodotto giovane, anche se “la tecnologia ha ottime applicazioni che necessitano fiducia”. Giorgio Scura è certo che il mercato subirà un’inversione: “Quando ci sarà spinta da parte della vera industria, gli Nft torneranno. Al momento, senza utilità non c’è valore”.