
È fissata per oggi, venerdì 23 marzo, la riunione del Comitato dei gestori che dovrà decidere sulla presentazione di una lista di minoranza per il Consiglio di amministrazione di Generali per il periodo 2025-2027. L’assemblea degli azionisti del gruppo è stata convocata per il prossimo 24 aprile. Il ruolo dell'associazione delle società di gestione del risparmio, che, nel caso decidesse di presentare una lista, potrebbe diventare l'ago della bilancia nel Consiglio di Amministrazione, influenzando gli equilibri interni e le scelte strategiche future.
Lo scenario attuale vede tre liste che verranno sottoposte all’approvazione dell’assemblea dei soci. Uno dei player è Mediobanca che con il suo 13,1% di partecipazione ha l'obiettivo di presentare una lista per riconfermare Philippe Donnet come Ceo e avere accesso a 9 consiglieri su 13. A dividere il campo con l’istituto di Piazzetta Cuccia è il Gruppo Caltagirone, che detiene il 6,9% di Azioni della società del Leone, e che presenterebbe 6 nomi. Il comitato dei gestori di Assogestioni potrebbe avanzare tre nominativi. La vittoria del Gruppo di Piazzetta Cuccia rafforzerebbe la continuità strategica e sosterrebbe il nuovo piano industriale. Ma se vincesse la lista Caltagirone i candidati proposti si sederanno in consiglio, dividendo il tavolo a metà con Mediobanca e rendendo l’eventuale nome avanzato da Assogestioni l’ago della bilancia. Generali si troverebbe con un consiglio di amministrazione senza una maggioranza definita che potrebbe portare in futuro a situazioni di stallo. A dividersi il campo anche altri grandi azionisti, come UniCredit (già detentrice del 5,2%) e Delfin, holding della famiglia Del Vecchio di EssilorLuxottica.
L’obiettivo dell’incontro di oggi è raccogliere il sostegno degli investitori istituzionali e di Assogestioni. Gli scorsi mesi il board di Generali aveva annunciato la decisione a non procedere alla presentazione di una lista per il rinnovo dell'organo, in quanto il quadro normativo di riferimento non risultava ancora completo e le tempistiche non sarebbero state compatibili con “l'iter di autorizzazione e approvazione delle modifiche dello statuto necessarie". Una scelta definita “ovvia” dal ceo della società Philippe Donnet. Il Cda ha ribadito come la maggioranza dei consiglieri in carica, tra cui figurano presidente e amministratore delegato, ha espresso disponibilità “a considerare una eventuale candidatura".
Resta poco tempo. Le liste vanno presentate entro la fine della prossima settimana per quella che si configura come una partita centrale.