Parere favorevole degli iscritti del Movimento su Rousseau: via libera alle alleanze con i "partiti tradizionali" sul territorio con il 59,9% dei voti. Crimi: "E' nuova esperienza di democrazia diretta". Raggi si può ricandidare: "Avanti a testa alta, compito complesso ma uniti vinceremo". Di Maio: "Inizia una nuova era". Zingaretti: "Voto 5S su alleanze positivo, ma non sosterremo mai Raggi". Casaleggio: "No a politica come professione". Emanuele Dessì: "Voto Rousseau? E' porcata di Ferragosto"
Sì alla modifica del cosiddetto 'mandato zero' e alle alleanze con i "partiti tradizionali" sul territorio. La base 5 Stelle ha deciso: alle 12 si è conclusa la votazione su Rousseau, con il via libera ai due quesiti proposti dal capo politico Vito Crimi. Sono 39.235 i voti favorevoli al quesito sul mandato zero (80,1%), mentre i sì alle alleanze sono stati 29.196 (59,9%).
Di Maio: "Inizia una nuova era"
Zingaretti: "Voto 5S su alleanze positivo, ma non sosterremo mai Raggi"
"Hanno partecipato alle due votazioni un totale di 48.975 aventi diritto che hanno espresso complessivamente 97.685 preferenze", si legge in un post sul Blog delle Stelle. Grazie all'esito di questa votazione, il sindaco di Roma Virginia Raggi potrà candidarsi alle elezioni del prossimo anno per un nuovo mandato.
"Sono contento della grande partecipazione degli iscritti a questo voto. Da oggi i parlamentari e consiglieri regionali potranno riportare la loro esperienza nei comuni, e viceversa i consiglieri comunali e gli attivisti potranno essere attori di quel ricambio necessario per non far diventare la politica una professione". Così su Facebook Davide Casaleggio, presidente di Rousseau, commenta l'esito della votazione.
Crimi: "E' nuova esperienza di democrazia diretta"
Raggi: "Avanti a testa alta, compito complesso ma uniti vinceremo"
"Il MoVimento in questi anni - ha continuato Casaleggio - ha sempre dimostrato che le decisioni si prendono tutti assieme. Il vero organo collegiale decisionale del movimento sono sempre stati gli iscritti ed è sempre stata la grande differenza dalle altre forze politiche".
"Ho sempre pensato - aggiunge - che i processi partecipativi debbano coinvolgere tutti con percorsi di informazione e di approfondimento come quelli che abbiamo attivato in passato per la legge elettorale e per indicare il nome del Presidente della Repubblica. In questa direzione ci impegneremo nei prossimi mesi e ne discuteremo il 4 ottobre".
"Voglio anche ringraziare tutto il team Rousseau che, in questi giorni di vacanza per molti, ha garantito il voto e sta dando assistenza senza sosta alle migliaia di candidati che stanno preparando i documenti per il deposito delle liste regionali e comunali", conclude il figlio del cofondatore del M5S.