Il segretario di Stato Vaticano dà voce alla preoccupazione dopo il 'non voto' di Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia sulla Commissione contro odio e antisemitismo: "Ci sono cose su cui dovremmo convergere". Dureghello (Comunità ebraica Roma): "Sconcertati"
"Mi preoccupa, su alcune cose come i valori fondamentali dovremmo essere tutti uniti". Il segretario di Stato Vaticano Piero Parolin dà voce alla preoccupazione per l'astensione della destra sulla Commissione Segre contro odio e antisemitismo. A margine di un evento alla Lateranense dedicato ai diritti umani e alla pace, il cardinale ha detto: "Ci sono cose su cui dovremmo convergere. Io penso che l'invito sia a riflettere sui valori fondamentali". E ha aggiunto: "Ci vogliono basi comuni. Poi naturalmente anche qui c'è il pericolo di politicizzare tutto ciò, dovremmo davvero uscire da questo".
Di "un grande risultato istituzionale per il paese, di grande valore e importanza" ha parlato la presidente della comunità ebraica di Roma Ruth Dureghello sottolineando: "Sconcerta un po' l'astensione di alcune forze politiche che riteniamo una scelta sbagliata e pericolosa. In questo momento c'è bisogno di unità"".
''La Presidenza e la Segreteria nazionale Anpi esprimono soddisfazione e apprezzamento per il voto favorevole del Senato all'istituzione di una Commissione parlamentare di indirizzo e controllo sui fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all'odio. Un importante e concreto segnale di civiltà democratica sollecitato dall'instancabile, coraggiosa e preziosa Senatrice a vita Liliana Segre. Nel contempo, esprimono profonda preoccupazione e condanna rispetto all'astensione da parte dei senatori delle forze politiche di centro-destra, un atteggiamento grave e fortemente irresponsabile, in quanto interpretabile come atto di legittimazione dei fenomeni che la Commissione intende contrastare''. Così in una nota la Presidenza e la Segreteria nazionali Anpi.