Il segretario dem: "Stupito che solo noi parliamo dei risultati". E aggiunge: "Alleanza con M5S decisa all'unanimità". Dopo la débacle in Umbria, nel Pd cresce il partito del voto
"Io non voglio andare al voto, farò di tutto per dare vita al governo, ma sono stupito che solo noi parliamo dei risultati ottenuti, del fatto che solo noi del Pd li rivendichiamo". Lo ha detto Nicola Zingaretti a SkyTg24.
Insomma, "andiamo avanti, però questo governo e questa maggioranza deve cambiare passo e parlare di contenuti, litigare di meno e produrre più fatti". Poi sottolinea: "Se si dovesse votare domani il Pd è il primo partito, avrebbe più deputati e senatori alla Camera e al Senato, non sarebbe così per gli altri partiti, ma noi diciamo no, prima l'Italia". E "l'Umbria ha confermato che siano una forza indispensabile per l'alternativa e anche per il governo".
"Si può anche essere avversari, ma quando c'è un accordo politico si lavora insieme", afferma ancora Zingaretti parlando del governo. "Io avevo capito che abbiamo deciso al 110 per cento di governare per tre anni con questa maggioranza, sono d'accordo a farlo, però questo significa che dobbiamo smetterla - ha spiegato - Devono smetterla di creare tutti i giorni problemi, gli italiani non ne possono più, non si può dire siamo insieme ma siamo nemici o avversari, non è credibile e dà a Salvini grande forza". E ricorda come "l'alleanza con il M5S ad agosto non era all'Odg e se qualcuno aveva dubbi questi era il sottoscritto. Poi, dentro un dibattito difficile, l'alleanza l'abbiamo decisa all'unanimità con dentro Renzi che è stato il principale sponsor dell'alleanza con il M5S".