Poche mascherine e nessun distanziamento tra le 20mila persone presenti. La polizia è intervenuta per disperdere il corteo. Il ministro della Salute tedesco: "Va bene manifestare, ma non così"
Diverse migliaia di persone, circa 20mila, si sono radunate a Berlino per manifestare contro le restrizioni imposte a causa del coronavirus. I manifestanti, pochi dei quali indossavano mascherine, hanno cominciato ad assembrarsi sulla centrale Unter den Linden e nelle vie limitrofe, prestando poca attenzione alle regole di distanziamento. Molti i cartelli con le scritte "libertà" o "resistenza" e slogan come "la più grande teoria della cospirazione è la pandemia di coronavirus".
La polizia è intervenuta a Berlino per disperdere la manifestazione, riferisce un loro portavoce all'agenzia Dpa, dopo aver verificato che gli organizzatori non sono in grado di far rispettare le distanze e le misure di sicurezza. Il ministro della Salute tedesco, Jens Spahn, critica la manifestazione 'negazionista' in corso a Berlino, dove circa 20mila persone si sono radunate per protestare contro le restrizioni imposte a causa della pandemia. "Le manifestazioni devono essere autorizzate anche durante la pandemia. Ma non così", ha scritto ministro della Salute tedesco, JensSpahn su Twitter, puntando il dito contro le migliaia di partecipanti che non indossano le mascherine e non rispettano le regole di distanziamento.
"Oggi a Berlino chiedono di essere liberi dalle mascherine. Un'idea di libertà che non fa ridere. Fa paura" twitta il commissario europeo all'Economia, Paolo Gentiloni, in riferimento alle proteste nella capitale tedesca.
