Il governo di accordo nazionale libico "saluta con favore l'iniziativa della Russia e della Turchia che punta ad un cessate il fuoco, come sempre noi siamo disponibili ad accogliere qualsiasi tipo di iniziativa che possa andare in questa direzione". Lo ha ribadito il capo del governo di Tripoli, Fayez Serraj, sottolineando che il sì al cessate il fuoco "è condizionato al ritiro della parte che attacca, ma non sembra che sia disponibile a questo, perché ha un altro modus operandi".
"Ringrazio il presidente Conte, con il quale abbiamo avuto modo di discutere di diverse tematiche ed in particolare ho avuto modo di apprezzare il ruolo dell'Italia su questo dossier", ha detto Serraj dopo l'incontro con il premier Giuseppe Conte.
L'attacco che Haftar ha lanciato contro Tripoli il 4 aprile scorso "ha interrotto il processo politico che era in corso per una soluzione politica e per un'iniziativa sponsorizzata dalle Nazioni Unite (la conferenza nazionale, ndr) che era in fase di esecuzione", ha ribadito Serraj, secondo cui tutto questo "è stato vanificato dall'attacco del 4 aprile, che ha interrotto il processo politico e ha complicato ancora di più il panorama".