Pugno duro di Austria e Olanda nei confronti dell'Italia. Vienna darebbe la propria approvazione se l'Unione Europea avviasse una procedura d'infrazione contro l'Italia, ha affermato il ministro delle Finanze di Vienna, Hartwig Loeger, che ha spiegato come "l'Italia rischia di diventare un successore del modello greco".
Se l'Italia non rivedrà la propria manovra, ha detto il ministro, Vienna è pronta a chiedere e sostenere la procedura della Commissione Europea.
Il ministro delle Finanze olandesi, Wopke Hoekstra, spera che l'Italia "decida di ascoltare cosa chiede la Commissione. Ma potrebbe anche non accadere. Il bilancio va aggiustato". Le sanzioni, se Roma non dovesse modificare la manovra, si avvicinerebbero. "Non siamo ancora a quel punto, ma è un'opzione", ha detto Hoekstra, che chiede alla Commissione europea di adottare un approccio fermo.
Il Documento programmatico di bilancio trasmesso nella notte dal governo italiano "verrà valutato nel quadro del semestre europeo", ha spiegato stamane un portavoce della Commissione Europea. Il prossimo passo sarà mercoledì 21 novembre, quando la Commissione darà le proprie opinioni sui documenti programmatici di bilancio ricevuti il 15 ottobre, ivi incluso quello che l'Italia ha rimandato stanotte. La Commissione aveva chiesto modifiche "sostanziali" per rivedere la propria opinione negativa sul Documento programmatico di bilancio.