Mangiare un certo numero di chicchi d'uva, fare le pulizie in tutta la casa, distruggere piatti contro le porte dei vicini o passare una notte al cimitero fino a saltare dentro un lago ghiacciato con dei tronchi d’albero. Sono numerose e spesso molto stravaganti le tradizioni che accompagnano i festeggiamenti di capodanno nel mondo.
Iniziando dall'Europa, in Spagna, come anche in molti altri Paesi di lingua spagnola, è tradizione iniziare il nuovo anno 'con la bocca piena'. Pochi minuti prima della mezzanotte, esattamente 12 secondi prima, si devono mangiare 12 chicchi d'uva, uno per ogni rintocco di campana che scandisce il countdown. Una tradizione iniziata nel 1909 e che si dice porti 12 mesi ricchi di felicità e prosperità. E se in Germania si accoglie l’anno nuovo travestiti, mangiando dolcetti di marzapane rosa a forma di maiale e brindando con Feuerzangenbowle, una bevanda della fraternità fatta con vino rosso, spezie, bucce d'arancia e rum, in Danimarca è usanza tirare piatti e piattini inutilizzati contro le porte di vicini, amici e familiari. Bizzarra anche la tradizione svizzera, dove il modo migliore per propiziarsi abbondanza nell'anno futuro è far cadere un po' di crema di gelato sul pavimento.
In Inghilterra si pesca frutta in liquore 'in fiamme' o si salta in cerchio di candele accese. Rimanendo in tema culinario, come in Italia il piatto tipico da mangiare a mezzanotte è cotechino e lenticchie, in Inghilterra re della tavola è il tacchino ripieno di castagne e il Christmas Pudding, un dolce della tradizione spesso arricchito con monete d’argento in segno di buon auspicio. Finito di mangiare, gli inglesi si divertono a fare giochi di società piuttosto bizzarri, come pescare con le mani la frutta secca che galleggia su un liquore infiammato, saltare all’interno di un cerchio composto da 13 candele rosse e mangiare una mela che si trova sospesa ad un filo senza spegnere la candela inserita nell’altra estremità.
In Estonia il giorno di Capodanno si mangia ben sette volte durante tutto il giorno, per assicurare l’abbondanza nel nuovo anno. Mentre in Grecia le usanze principali sono due: appendere una cipolla davanti alla porta di casa e, per gli ospiti, rompere un melograno gettandolo per terra sulla soglia che si sta per varcare. Più chicchi si spargeranno, più fortuna avranno i proprietari di casa.
Tradizione del 'primo passo' anche in Scozia, dove la prima persona che entra in casa vostra può portare buona o cattiva sorte. Meglio far entrare per primi amici e parenti, sempre col piede destro e mai a mani vuote. E se in Belgio, all’alba del nuovo anno si gusta una zuppa di cipolla gratinata e i bambini scrivono lettere ai genitori o ai padrini, in Siberia tradizione vuole che la gente del luogo salti dentro un lago ghiacciato con dei tronchi d’albero.
In Cile si passa notte al cimitero, in Colombia si gira con una valigia Cambiando emisfero, in Cile è usanza passare la notte di San Silvestro al cimitero per rimanere in compagnia dei propri cari defunti; in Argentina la tradizione è distruggere della carta in piccoli pezzi e gettarli dalla finestra, liberandosi così di tutto ciò che è inutile; in Messico le tradizioni consigliano di gettare lo sporco fuori di casa, oppure di porre la valigia all’esterno, in modo da attrarre futuri viaggi. Stessa cosa in Colombia, dove si porta in giro una valigia per tutto il giorno, con l’augurio di un anno all’insegna del viaggio.
Restando in Sudamerica, in Ecuador effigi raffiguranti i nemici, che rappresentano le disgrazie dell'anno passato, vengono bruciate per le strade delle città, mentre in Brasile le persone scendono in strada a festeggiare vestite di bianco, simbolo di pace. Inoltre si offrono alla Dea Iemanja sigari, bevande alcoliche e fiori posti su piccole zattere illuminate da candele che vengono spinte al largo. Altra tradizione è saltare le prime sette onde del mare del nuovo anno per attirare la fortuna. Gettare via oggetti e mobili vecchi la vigilia di Capodanno, è invece tradizione popolare a Johannesburg, in Sud Africa.
Mentre in Giappone i festeggiamenti iniziano la sera del 31 dicembre con i 108 rintocchi delle campane dei templi buddisti - tanti quanti sono, secondo la cultura tradizionale, i peccati commessi da un uomo durante l’anno, e che vengono cancellati con l’avvento di quello nuovo - e si prosegue fino al 3 gennaio. In questo periodo si pulisce e si appendono decorazioni di rami di pino, bambù, e di fili di paglia all’ingresso delle case per ringraziare gli dei che proteggono i raccolti e gli antenati di famiglia.