Massimo Galli spezza una lancia a favore di Andrea Crisanti nella 'bufera vaccino'. Crisanti, come è noto, ha dichiarato che non si sottoporrebbe al vaccino anticovid a gennaio in assenza di dati. "Andrea Crisanti è uno scienziato di valore perfettamente in grado di difendersi da sé. Ho l’impressione che si sia lasciato trascinare da un carattere fumantino. Tutte le persone serie sono seccate dal fatto che Pfizer sia avara di dati ma prodiga di dichiarazioni pubbliche", dice Galli, responsabile del reparto malattie infettive dell'ospedale Sacco di Milano, intervenendo a L'aria di domenica su La7.
"Il vaccino è sperimentato in fase 3 in una pandemia, è relativamente facile rendersi conto di quante persone si infettino tra chi ha ricevuto il vaccino e chi ha ricevuto il placebo. Questo consente di abbreviare i tempi. Potrebbero comparire problemi, ma questo vale per qualsiasi tipo di farmaco. Abbiamo bisogno di questo vaccino. Io non solo mi vaccino a gennaio, ma mi auguro che presto possa iniziare una sperimentazione presso il mio centro. Se non c’è conflitto di interesse, io farò il volontario", aggiunge. Le perplessità sono legate soprattutto alla capacità di organizzare una vaccinazione di massa in tempi relativamente brevi. "Io ho 69 anni, sono un operatore sanitario ma non sono ancora riuscito ad avere la vaccinazione influenzale. Sto disciplinatamente aspettando di averla nel mio ospedale e non sono ancora riuscito ad averla. Mi auguro che il mio collega responsabile della questione abbia ricevuto i vaccini venerdì...".