Il cantante: "Ho visto che le cose non erano così come ci venivano raccontate e i primi confronti li ho avuti in casa, sono stato fustigato quando ho cominciato a esprimere qualche dubbio su questa cosiddetta pandemia". Poi replica alle polemiche: "Succedono cose strane, sono stato frainteso"
"Mi sono sentito umiliato e offeso come cittadino quando mi è stato vietato di uscire di casa. Devo anche confessare, e lo faccio qui pubblicamente, di aver anche in certi casi disobbedito volontariamente a questo divieto perché non mi sembrava giusto né salutare. Ho una certa età e ho bisogno di sole e di vitamina D". Ad ammetterlo è stato il cantante Andrea Bocelli, che con la mente è tornato ai momenti più duri del lockdown, raccontando come li ha vissuti, oggi durante il suo intervento al convegno in Senato 'Covid-19 in Italia: tra informazione, scienza e diritti', evento al centro di polemiche in seno alla comunità scientifica italiana.
Bocelli: "Umiliato e offeso da lockdown, dubbi su pandemia" (Video)
Bocelli, che ha raccontato di aver avuto il Covid-19 e di essere guarito, ha anche sottolineato le difficoltà per i più piccoli che si sono ritrovati senza scuola e in generale ha lanciato un appello: "Rifiutiamoci di seguire questa regola, prendiamo dei libri, giriamo, conosciamoci, parliamo, dialoghiamo".