Filippo Graviano, condannato per le stragi del '92 e del '93, aveva visto 'Non è l'Arena' dove si parlava di scarcerazioni
"Quell'uomo... di Giletti e quel... di Di Matteo stanno scassando la minchia". E' l'11 maggio scorso e a parlare, mentre è in carcere, è il boss mafioso Filippo Graviano, condannato per le stragi del '92 e del '93. La sera prima aveva visto la trasmissione 'Non è l'Arena' di Giletti, che parlava di scarcerazioni e non gli era andata giù. Graviano parla con lo ndranghetista Maurizio Barillari. Gli uomini del Gom, il reparto mobile della polizia penitenziaria, hanno ascoltato le sue parole e stilato una relazione. "Il ministro fa il suo lavoro e loro rompono i...", dice Graviano. A rivelare il retroscena è il giornalista Lirio Abbate nel suo nuovo libro 'U siccu' su Matteo Messina Denaro, come scrive oggi Repubblica. "La sera del 10 maggio - scrive il Gom - quasi tutti i detenuti al 41 bis erano davanti al televisore".