A Milano indagine contro ignoti, si procede anche per il reato di diffamazione
La procura di Milano ha aperto un fascicolo per la scritta "Fontana assassino" apparsa sul muro di un palazzo in via Vittorelli a Milano e 'rivendicata' dal Partito dei Carc (Comitati di appoggio alla Resistenza) per il governo di Blocco popolare della sezione di Milano in un lungo post sul loro sito, in cui si fa riferimento alla gestione tenuta dal presidente della Regione Lombardia nel corso dell'emergenza coronavirus. L'inchiesta, coordinata al pm Alberto Nobili e affidata alla Digos di Milano, è a carico di ignoti al momento e i reati per cui si procede sono minacce aggravate e diffamazione.