Un gruppo di minorenni ha aggredito un capotreno, ieri, su un convoglio regionale della tratta Ferrara-Bologna. La polizia giudiziaria e ferroviaria dell'Emilia Romagna, a seguito di serrate indagini, ha identificato e denunciato gli autori dell'aggressione, nel corso della quale, due indagati si sono resi responsabili anche dei reati di rapina, lesioni a pubblico ufficiale, porto abusivo di coltello e interruzione di pubblico servizio. I fatti risalgono a ieri mattina. Il capotreno, dopo aver sanzionato un ragazzo minorenne privo di titolo di viaggio, è stato aggredito da quest’ultimo, durante la fermata in una stazione della linea. Il minorenne, con l’aiuto di alcuni amici presenti sul treno, dopo averne impedito la ripartenza, ha colpito il capotreno, strappandogli di dosso il borsello di servizio, all’interno del quale si trovava il verbale di contravvenzione elevato poco prima a suo carico e del denaro. Poi si è dato alla fuga.
Raggiunto dal capotreno nell’atrio della stazione, ne è nata una colluttazione, nel corso della quale il ferroviere ha avuto la peggio, mentre l’aggressore è riuscito a dileguarsi. Poco dopo, la vittima ha riconosciuto due ragazzini che avevano aiutato il rapinatore, questi ultimi lo hanno aggredito a loro volta, ma l'uomo, in questa circostanza, è stato aiutato dall’intervento di altri ferrovieri presenti ed è riuscito ad evitare gravi conseguenze.
I fatti sono stati immediatamente segnalati al Centro operativo compartimentale della polizia ferroviaria, che ha fatto arrivare sul posto, in pochi minuti, personale in abiti civili della squadra di polizia giudiziaria compartimentale. Dopo una serrata attività di indagine protrattasi per oltre 24 ore, che li ha portati in diversi comuni della Città Metropolitana di Bologna, gli agenti sono riusciti ad identificare quattro minorenni, coinvolti a vario titolo nella vicenda, uno dei quali è stato denunciato in stato di libertà per i reati di rapina, lesioni a pubblico ufficiale, porto abusivo di coltello ed interruzione di pubblico servizio e un secondo per i reati di rapina in concorso e lesioni, mentre la posizione degli altri due è attualmente al vaglio degli operatori, unitamente ad eventuali responsabilità di altri presenti.
L'attività degli investigatori è adesso rivolta ad analoghi episodi accaduti nella provincia, in relazione ai quali non può escludersi il coinvolgimento di alcuni dei componenti del gruppo.